Save the Children: i monsoni devastano l’Asia, bambini prime vittime
Sara Costantini - Città del Vaticano
Le inondazioni monsoniche e le condizioni meteo estreme che hanno colpito diversi paesi dell’Asia hanno provocato la morte di oltre 130 bambini ed hanno gravemente danneggiato le poche infrastrutture per l’infanzia. A lanciare l’allarme è Save the Children, che denuncia come la stagione dei monsoni, anticipata e intensificata dai cambiamenti climatici, stia colpendo duramente diverse aree della Cina, del Pakistan, della Thailandia, del Laos e delle Filippine. Scuole distrutte, famiglie sfollate e minori costretti a rifugiarsi in centri di evacuazione sono solo alcune delle emergenze comuni. Nelle Filippine, oltre 1.350 aule sono state completamente distrutte, mentre più di 200 istituti di istruzione vengono utilizzati come rifugi di emergenza. Situazioni analoghe anche in Thailandia, Pakistan e Bangladesh, dove molte scuole sono state trasformate in centri di accoglienza per gli sfollati.
Emergenza climatica e bambini: un’ingiustizia globale
“Il nostro clima sta cambiando rapidamente e sta danneggiando coloro che ne sono meno responsabili: i bambini. Questa è un'ingiustizia globale”, ha dichiarato Arshad Malik, Direttore Asia di Save the Children International. Le parole di Malik arrivano mentre dati sempre più allarmanti confermano il legame tra il cambiamento climatico e l’aumento di fenomeni meteorologici estremi. L’Organizzazione Meteorologica Mondiale segnala che gli ultimi dieci anni sono stati i più caldi mai registrati, mentre uno studio recente di Save the Children e della Vrije Universiteit Brussel evidenzia come la differenza tra un aumento globale delle temperature di 1,5°C e 2,7°C potrebbe esporre 38 milioni di bambini nati nel 2020 a ondate di calore senza precedenti.
Interventi umanitari in corso
Nei Paesi più colpiti, Save the Children è già operativa: in Nepal fornisce acqua potabile a 500 famiglie colpite dalla siccità; in Bangladesh distribuisce kit igienici e assistenza economica; nelle Filippine porta kit di soccorso a centinaia di famiglie sfollate. Ma, avverte l’Organizzazione, questi interventi non bastano: “Occorre agire subito per proteggere le generazioni future e limitare gli effetti della crisi climatica”.
Appello ai governi e alla comunità internazionale
Save the Children chiede ai governi e alla comunità internazionale di incrementare i finanziamenti per l’adattamento climatico e di eliminare gradualmente l’uso e i sussidi ai combustibili fossili, una delle principali cause dell’aumento delle temperature globali. “Le inondazioni monsoniche in Asia sono un evento ciclico, ma la loro portata e intensità quest’anno sono un campanello d’allarme per tutti”, ha aggiunto Malik. “Abbiamo ancora tempo per cambiare rotta, ma serve un impegno collettivo e immediato”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui