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Palestinesi lasciano i loro rifugi e abitazioni dopo un bombardamento a Gaza City (Reuters) Palestinesi lasciano i loro rifugi e abitazioni dopo un bombardamento a Gaza City (Reuters)  (q)

Gaza, ancora morti in attesa della distribuzione degli aiuti

Ancora decine di morti mentre attendevano la distribuzione degli aiuti. Intanto si infiamma lo scontro tra governo israeliano ed esercito in merito all'approvazione del piano di occupazione di Gaza. Padre Ibrahim Faltas denuncia: "Un piano sconvolgente".

Roberto Paglialonga - Città del Vaticano

Ancora morti in attesa degli aiuti a Gaza. Sono almeno 20 le persone rimaste uccise, e decine i feriti, a causa del ribaltamento di un camion carico di merci mentre era in viaggio nella zona di Deir el-Balah, nella parte centrale della Striscia. Secondo le autorità locali, il tir si è rovesciato sulle persone che cercavano di procurarsi parte del cibo trasportato dal mezzo, mentre questo percorreva una strada "precedentemente bombardata". L¡¯amministrazione locale ha attaccato l¡¯esercito israeliano, sostenendo che le restrizioni imposte agli ingressi non consentono di mettere in sicurezza i carichi e costringono gli autisti a percorrere vie pericolose e in cattive condizioni, «affollate di civili affamati» spinti a prendere d¡¯assalto i convogli. L¡¯incidente, perciò, sarebbe parte di una «condotta criminale deliberata» che ha creato «condizioni catastrofiche e caos», e una «diretta conseguenza della politica di fame collettiva».

L'Onu: l'88% dei camion con gli aiuti sono stati saccheggiati

Solo nella giornata di ieri le persone rimaste uccise in attesa della distribuzione degli aiuti sono state 56 (su un totale di 135), sia nella parte settentrionale che meridionale del territorio, in base a quanto riferito dalla protezione civile locale. Ma è, più in generale, tutto il sistema delle forniture che non sta funzionando. L¡¯Ufficio Onu per i servizi e i progetti (Unops) ha pubblicato una statistica per cui, dal 19 maggio al 5 agosto, circa l¡¯88% di camion di aiuti umanitari entrati nella Striscia di Gaza sono stati saccheggiati. Su un totale di 2.604 mezzi, ben 2.309 non hanno raggiunto le destinazioni previste all¡¯interno dell¡¯enclave. Secondo l¡¯Unops, ciò è potuto accadere perchè «i camion sono stati intercettati pacificamente da persone affamate o con la forza da attori armati durante il transito a Gaza». L¡¯Idf, per parte sua, ha comunicato che ieri sono stati lanciati con il paracadute 110 pallet di generi alimentari, provenienti da Emirati Arabi Uniti, Giordania, Egitto, Germania, Belgio e Francia.

Ancora decine di morti per i raid sulla Striscia

Decine di morti poi si registrano anche per i continui raid e attacchi su tutto il territorio. Almeno 18 palestinesi sono rimasti uccisi dall¡¯alba di oggi nel corso di operazioni militari delle Forze di difesa israeliane (Idf). Lo riporta al Jazeera. Colpito pure un centro medico delle Nazioni Unite che ospita sfollati nella città di Gaza. Cinque persone, tra cui una donna e due bambini, sono morti nel bombardamento di una casa a nord del campo di Nuseirat, ha riferito una fonte dell¡¯ospedale Al Awda. Intanto, è stato diramato un nuovo ordine di evacuazione per i civili del quartiere Zeitoun di Gaza City: ai residenti è stato chiesto di spostarsi verso l¡¯area di al-Mawasi, a sud, una zona considerata ¡°di sicurezza¡± ma spesso esposta a raid pesanti.

Giovedì la riunione del gabinetto israeliano per deliberare l'occupazione di Gaza

In questo quadro drammatico tiene ancora banco la discussione circa il piano di occupazione totale di Gaza, fatto filtrare nelle scorse ore come "certo" da fonti dell¡¯entourage del premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Se oggi quest¡¯ultimo dovrebbe incontrare su tale aspetto anche il capo dell¡¯opposizione, Yair Lapid, il gabinetto di sicurezza convocato ieri sera ha registrato un nulla di fatto circa l¡¯eventuale approvazione del piano, rimandata a una nuova riunione prevista per giovedì. Segno che non c¡¯è unanimità di vedute, e soprattutto tra esecutivo ed esercito è in atto un vero scontro sulla realizzazione del progetto: l¡¯Idf teme che l¡¯estensione delle operazioni a terra favorisca la guerriglia di Hamas e metta a rischio l¡¯incolumità degli ostaggi. In una nota a margine dell¡¯incontro di ieri l¡¯ufficio politico di Netanyahu ha manifestato il pressing sui militari, facendo sapere che "l¡¯Idf è pronto ad attuare qualsiasi decisione sarà presa dal gabinetto di sicurezza politico-militare".

Lo scontro tra esecutivo e forze armate sul piano di annessione della Striscia

L¡¯ordine del primo ministro, dicono diverse indiscrezioni, "è di conquistare i campi centrali della Striscia e Gaza City", vale a dire proprio quelle aree dove l¡¯intelligence ritiene che siano tenuti gli ostaggi. Il capo di stato maggiore, Eyal Zamir ¡ª svela Ynet ¡ª pur non avendo minacciato le dimissioni, "ha esposto diverse alternative e si è espresso contro l¡¯opzione della conquista totale della Striscia; ma ha chiarito, sullo sfondo dello scontro con Netanyahu, che eseguirà qualsiasi decisione presa dai vertici politici". Una tensione istituzionale che resta alta, quella tra governo e forze armate, e che avrebbe visto contrapporsi anche due ministri, Gideon Sa¡¯ar (Esteri), contrario alla continuazione della guerra, e l¡¯esponente dell¡¯ultradestra religiosa, Itamar Ben-Gvir (Sicurezza nazionale), durissimo contro il capo dell¡¯Idf.

Le critiche e gli allarmi della comunità internazionale

La prospettiva dell¡¯occupazione ¡ª cui si sono detti contrari anche i familiari dei rapiti ¡ª ha messo in allarme la comunità internazionale: "Avrebbe conseguenze catastrofiche per milioni di palestinesi", dice Miroslav Jen?a, assistente del segretario generale dell¡¯Onu per l¡¯Europa, l¡¯Asia centrale e le Americhe.
"I palestinesi hanno diritto di vivere, e di esistere come popolo e stato riconosciuto. Chi può e deve fermare il piano sconvolgente di dominio su Gaza sta a guardare in silenzio", ha dichiarato all¡¯Ansa anche padre Ibrahim Faltas, frate della Custodia di Terra Santa.

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06 agosto 2025, 13:49