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A Carlentini, in Sicilia, torna il premio "Leone D'Argento"

Annunciata la ripartenza della manifestazione culturale organizzata nel comune in provincia di Siracusa. La serata di premiazione è prevista per il prossimo 13 settembre. Il riconoscimento andrà a protagonisti del talento, dell’impegno e della bellezza siciliana

Vatican News

Dopo alcuni anni di pausa, riparte il "Leone D'Argento", riconoscimento istituito nel 1986, affiancato dal premio alla sicilianità “Francesco Favara Adorni”, dedicato a personalità nate a Carlentini o profondamente legate alla Sicilia. Figure che si sono distinte nei settori dell’impresa, dello spettacolo, della cultura, del volontariato, dello sport, della comunicazione, contribuendo con la loro opera a diffondere un’immagine luminosa della regione.

A firmare il ritorno dell'iniziativa, alla sua 20sima edizione, sono la Pro Loco Carlentini ETS e l’associazione culturale “La Meta”, guidate dai presidenti Amedeo Matteo Seguenzia e Maurizio Di Salvo. L'evento è frutto di un lavoro sinergico che unisce tradizione e innovazione.

"Vogliamo riportare il Premio al centro della scena culturale siciliana - dichiarano gli organizzatori - dando nuova voce alle storie di eccellenza che attraversano la nostra terra: raccontare il valore è il primo passo per costruire il futuro". Le due associazioni sono riuscite a riportare il premio in scena con una nuova veste: alla conduzione, un volto noto del panorama televisivo siciliano, Salvo La Rosa. L’identità visiva e della comunicazione è affidata all’agenzia I-Press. Il coordinamento artistico è di Tolomeo Spettacoli di Salvatore Tolomeo.

Il progetto è patrocinato dal Comune di Carlentini, dalla Regione Siciliana, dall’assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità Siciliana, dal ministero della Cultura. L'evento è inoltre sostenuto dall’Assemblea Regionale Siciliana, dai comuni di Lentini e Francofonte, dal Libero Consorzio Comunale di Siracusa e dall’Anci Sicilia. Tra i media partner anche Radio Vaticana e Vatican News.

Il Leone d’Argento è nato quasi quarant’anni fa grazie a una commissione cittadina che intendeva riconoscere il valore di chi aveva saputo portare il nome di Carlentini oltre i confini locali grazie al proprio talento. Tra i momenti forti della storia del premio la dodicesima edizione al Parco Archeologico di Leontinoi. Quell'occasione vide la partecipazione di Pippo Baudo, che dopo aver ricevuto il riconoscimento nel 1995, ne divenne presentatore e testimonial, definendolo “uno dei premi culturali più significativi della Regione”.

"Il Leone d’Argento non è solo un premio - concludono Seguenzia e Di Salvo - è un simbolo. È la prova che dalla provincia può nascere cultura viva, capace di raccontare e restituire valore a una comunità. È il ruggito di una terra che non ha mai smesso di crederci".

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09 agosto 2025, 12:26