Ucraina, nuovi raid russi. Centrato un condominio a Kyiv
Sara Costantitni – Città del Vaticano
Oltre trecento droni e una decina di missili sono stati lanciati nella notte contro diverse località del Ucraina occidentale. L’obiettivo principale nel mirino degli attacchi russi era la base aeronautica di Starokostyantyniv. Secondo le informazioni diffuse dalle autorità ucraine almeno 15 droni e due missili hanno colpito gli obiettivi in tre località del Paese, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli. Gli attacchi hanno colpito anche il quartiere Darnytskyi a Kyiv, dove è stato centrato un condominio provocando 8 feriti tra cui un bambino. «La capitale e gran parte del Paese sono state sottoposte ad allerta aerea per diverse ore», ha aggiunto il sindaco Vitali Klitschko, spiegando che la notte è stata segnata da forti esplosioni e dall’intervento immediato dei soccorritori.
Le parole di Volodymyr Zelensky
A confermare la gravità dell’offensiva è stato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha parlato di «diverse centinaia di droni d’attacco russi» e ha evidenziato i «buoni risultati nella difesa con droni contro gli ‘Shahed’ di produzione iraniana e decine di abbattimenti di droni russi». Il leader ucraino ha ringraziato pubblicamente i soccorritori per gli interventi in favore delle vittime. Secondo l’Aeronautica di Kyiv, l’intensità di questi ultimi attacchi mira a sopraffare le difese aeree ucraine. Gli attacchi sono stati talmente intensi da mettere in allarme anche l’aviazione polacca che, come già avvenuto in passato, ha fatto levare in volo i propri caccia per garantire la sicurezza dello spazio aereo nazionale. Dal canto suo, il Ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto sette droni ucraini sopra le regioni di Rostov, Orël, Kaluga e Bryansk.
Crescita record del debito pubblico
Nei giorni scorsi, migliaia di persone sono scese in piazza in oltre 20 città ucraine per protestare contro una legge che avrebbe ridotto l’autonomia delle agenzie anti-corruzione. La misura ha suscitato forti critiche anche a livello internazionale, spingendo l’Unione Europea a sospendere temporaneamente 1,7 miliardi di euro di aiuti destinati a Kyiv. Nel frattempo, il Ministero delle Finanze ucraino ha reso noto che il debito pubblico del Paese ha raggiunto quasi 185 miliardi di dollari alla fine di giugno. Al 30 giugno 2025, il debito ammontava a 7.697 trilioni di grivne (pari a 184,84 miliardi di dollari), con un incremento mensile di 181,73 miliardi di grivne (3,88 miliardi di dollari). Dall’inizio dell’anno, l’aumento complessivo è stato di 716 miliardi di grivne, equivalenti a 18,78 miliardi di dollari.
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