Sudan, dall'Egitto viaggi in treno gratuiti per i rimpatri a Khartoum
Emil Sandberg - Città del Vaticano
Viaggi gratuiti in treno verso la capitale Khartoum per tutti i sudanesi che volessero rientrare in patria. E' l'iniziativa avviata dal governo egiziano nelle ultime settimane nell'ottica di alleggerire la pressione migratoria e offrire una possibilità ai cittadini del Sudan che vogliono tornare a Khartoum, riconquistata lo scorso marzo dalle forze armate sudanesi dopo una sanguinosa battaglia contro i rivali delle Forze di supporto rapido (Rsf).
I sudanesi rifugiati in Egitto
Da quando è scoppiata la guerra civile nell'aprile del 2023, molti sfollati sudanesi sono fuggiti nei Paesi vicini. La lotta per il potere tra l'esercito e le Rsf ha causato una crisi umanitaria di proporzioni enormi. Oltre 40.000 persone sono state uccise e la guerra ha causato una delle più grandi emergenze di sfollamento al mondo. La maggior parte sono sfollati interni, che hanno lasciato le zone più colpite dai combattimenti per andare in altre parti del Paese. Ma numerosi sono anche i rifugiati fuggiti in altri Paesi. L'Egitto, in particolare, ospita il maggior numero di rifugiati sudanesi in fuga dalla guerra, con oltre 1,5 milioni di persone che sono fuggite a nord attraverso il confine.
La situazione a Khartoum
Sebbene la guerra civile tra l'esercito e le Rsf non accenni a placarsi, negli ultimi mesi la situazione nella capitale Khartoum si è stabilizzata e gli scontri si sono spostati in altre zone del Paese, in particolare nel Kordofan e nel Darfur. Nei lunghi mesi di guerra Khartoum è stata in gran parte distrutta, anche se ora sta vivendo una lenta rinascita con il ritorno di migliaia di residenti e la riapertura dei mercati.
Il ritorno in treno
In questo quadro si inserisce l'iniziaitiva del governo egiziano. Il viaggio da Il Cairo a Khartoum è lungo circa 2.080 chilometri e prevede un tragitto in treno di circa 12 ore fino alla città egiziana meridionale di Assuan, dove i passeggeri cambieranno mezzo di trasporto, passando a traghetti e autobus per attraversare il confine con il Sudan. L'agenzia di stampa Associated Press riferisce di gruppi di persone che nei giorni scorsi hanno colto l'opportunità, radunandosi alla stazione del Cairo dopo aver racchiuso le loro vite in piccole valigie di fortuna. Alcuni di loro hanno pianto per le “emozioni travolgenti” in vista del ritorno a casa, ha testimonianto il giornalista sudanese Asem al-Taieb, uno dei passeggeri del treno. Al loro rientro li attendono ancora tante incognite. Sebbene l'elettricità e i servizi di base non siano ancora pienamente operativi in tutta la città, molti sperano che la lenta ripresa in atto possa riportare Khartoum al suo antico splendore.
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