Giffoni Film Festival, il direttore Gubitosi: ascoltare e dare voce ai giovani
Eugenio Murrali - Città del Vaticano
"Nei mesi estivi sono tante le iniziative che si svolgono con i bambini e i ragazzi e vorrei ringraziare gli educatori e animatori che si dedicano a questo servizio. In questo contesto, desidero ricordare l’importante iniziativa del Giffoni Film festival, che raccoglie ragazze e ragazzi da tutto il mondo e quest’anno sarà dedicata al tema Diventare umani". Sono queste le parole con cui il 13 luglio scorso, dopo la , a Castel Gandolfo, Papa Leone XIV si è riferito al festival ideato nel paese salernitano cinquantacinque anni fa da Claudio Gubitosi. Per l'ideatore della rassegna, che per l'ultimo anno riveste anche il ruolo di direttore, le parole del Papa sono state "una grande sorpresa, uno sprone ad andare avanti".
Una goccia nel mare in tempesta
Allegria e impegno caratterizzano i cinquemila giovani giurati, i "giffoners", giunti da oltre trenta nazioni per visionare e valutare i 99 film in competizione. Per questi ragazzi, dai 3 anni in su, oltre alle attività legate alla giuria, sono previsti laboratori, incontri, attività legate alla lettura, alla musica, allo sport, momenti di condivisione tra loro e con le famiglie. L'obiettivo è quello di attivare processi, creare e rafforzare legami, accendere l'immaginazione. "Quando ho ascoltato il messaggio di Leone XIV - ammette il direttore - ho esultato, mi sono commosso, perché in momenti così difficili, nei quali nessuno parla più dei ragazzi, se non perché muoiono nei luoghi di guerra o perché a volte sbagliano, Giffoni è una goccia in un mare in tempesta". Qui, infatti, come vuole il tema dell'edizione, "le generazioni si incontrano, parlano, si abbracciano" e soprattutto qui si ricorda con insistenza che "bisogna dare voce e ascolto ai ragazzi".
Un grido per la pace
I film del Giffoni parlano di relazioni tra genitori e figli, di natura e rispetto del creato, di accettazione di sé stessi e delle diversità, di superamento dei pregiudizi, di passaggio all'età adulta. "Le pellicole che abbiamo selezionato durante l'anno - spiega Gubitosi - sostengono e fanno riflettere i nostri giovani. Gli permettono di immaginare non solo un futuro, ma un presente migliore: loro vogliono vivere adesso in una società che li ami e li ascolti". La manifestazione sarà anche un costante "grido per la pace, che è un segno distintivo di tutti i giovani", un'esortazione "perché ci sia più disponibilità ai colloqui, a guardarsi, a stringersi una mano".
Una costellazione di incontri
Negli anni, i maggiori talenti del cinema, e non solo, hanno percorso le strade di Giffoni Valle Piana in occasione del Festival. Robert De Niro, François Truffaut, Meryl Streep, Roberto Benigni, per ricordarne alcuni. Questa edizione vedrà la partecipazione di oltre 120 personalità. Il regista Tim Burton arriverà a Giffoni in occasione della seconda stagione di Mercoledì. Parteciperanno alla manifestazione anche, tra gli altri, Ornella Muti, Toni Servillo, Paolo Sorrentino, Giovanni Allevi, Luca Marinelli: "Molti vengono, ma non hanno il dovere di presentare un film in competizione, sono qui solo per il piacere di stare in mezzo ai ragazzi, di conoscere questa realtà, di viverla, di riempirsi di energie positive", chiarisce Gubitosi. La sezione dedicata allo sport vedrà una testimonianza d'eccezione con Bebe Vio: "Queste figure - ha detto il fondatore - sono per i ragazzi esempi veri di gente che ha fatto del bene a sé stessa e agli altri. Lo sport è importantissimo perché è fatto di regole, rispetto, amore, qualità della vita". La sezione Impact! darà la possibilità a duecento giovani al di sotto dei trent'anni di dialogare, da protagonisti, con donne e uomini di scienza, spettacolo, politica, e di altri ambiti, come la giornalista Giovanna Botteri, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, lo scienziato Paolo Ascierto. Ricche anche le sezioni dedicate alla musica e all'alimentazione.
Non grandi azioni ma piccoli gesti
Un'attenzione particolare è dedicata ai legami familiari. Dalle sei di sera fino alle ventidue Giffoni sarà animatissima, soprattutto il Giardino degli Aranci, grazie alla street art e ad altre forme di espressione. "Ci saranno perfino i sindaci di dieci comuni - aggiunge il direttore -, uno al giorno, con tanto di fascia, a leggere favole ai bambini, insieme ai genitori, ai nonni, agli zii. È un modo per ritornare alle parole. Bisogna ritornare all'immaginazione". Alcuni musicisti improvviseranno, in base a quel che gli suggerirà la lettura delle favole. "Questi momenti - conclude - permetteranno ai bambini, e a tutti noi, di rimettere in moto la propria fantasia, la propria intelligenza, i sogni che gli sono stati rubati. Io ho visto in giro tanti ladri di sogni. Questo non va bene. Dobbiamo modificare la società. Non c'è bisogno di grandi azioni, ma di piccoli gesti".
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui