Dazi, dopo l’accordo tra Giappone e Usa, ora i negoziati con l'Ue
Costanza Santillo – Città del Vaticano
Entrerà in vigore il 1 agosto l’intesa commerciale tra Washington e Tokyo incentrato su scambi commerciali e investimenti. Il Giappone aprirà il proprio mercato a prodotti statunitensi finora soggetti a restrizioni, in particolare nei settori agricolo, automobilistico e della componentistica. Il ministro giapponese della Politica economica e fiscale, Yoshitaka Akazawa, ha annunciato l’acquisto di riso californiano per compensare la carenza interna causata da condizioni climatiche sfavorevoli. Sul fronte automobilistico, il primo ministro Shigeru ha dichiarato di aver ottenuto “una riduzione delle tariffe su automobili e componenti automobilistici senza alcuna restrizione quantitativa”. Il settore auto, pilastro dell’economia giapponese e principale fonte del surplus commerciale da 63 miliardi di dollari con gli Stati Uniti, ha reagito positivamente in Borsa: mercoledì l’indice di Tokyo ha chiuso a +3,5%, trainato da un +14% di Toyota e un +8% di Nissan.
Gli investimenti giapponesi negli USA
Nell’ambito dell’intesa, il Giappone istituirà un fondo da 550 miliardi di dollari destinato a investimenti negli Stati Uniti, con priorità nei settori strategici per la sicurezza nazionale, tra cui semiconduttori, acciaio, cantieristica navale, aviazione, energia e intelligenza artificiale. Secondo il ministro Akazawa, la somma verrà erogata tramite capitale proprio e prestiti, per sostenere gli investimenti delle imprese giapponesi in settori chiave quali quello farmaceutico e dei semiconduttori.
Akazawa ha aggiunto che la quota di cereali americani aumenterà con l’entrata in vigore dell'accordo, ma che ciò non comporterà un sacrificio per l’agricoltura giapponese.
“Crediamo che [l’accordo] contribuirà alla creazione di posti di lavoro e alla produzione di beni di qualità”, ha riferito Akazawa ai giornalisti nel suo ufficio mercoledì.
Dopo il Giappone, Trump punta a un accordo con l’Unione Europea
Dopo l’intesa siglata con il Giappone, gli Stati Uniti guardano ora all’Unione Europea. In un evento a Washington, il presidente Trump ha dichiarato: "Se l'Unione europea aprirà i suoi mercati ai prodotti Usa, abbasseremo i dazi". Dal lato Ue, il portavoce della Commissione per il Commercio, Olof Gill, ha affermato in conferenza stampa: “Crediamo che un accordo sia a portata di mano e stiamo lavorando con tutte le nostre forze per realizzarlo per i cittadini dell'Ue, per le aziende dell'Ue, per i consumatori dell'Ue". Ha aggiunto che Bruxelles si muove su un doppio binario: portare avanti i negoziati e preparando al contempo uno scenario in cui non si raggiunga un’intesa.
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