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I colloqui ieri a Istanbul a Ciragan Palace I colloqui ieri a Istanbul a Ciragan Palace

Colloqui Russia-Ucraina: intesa per un nuovo scambio di prigionieri

Si conclude con un nulla di fatto sulla tregua il terzo round di colloqui tra Russia e Ucraina e Istanbul, durato appena 40 minuti. C’è l’accordo sullo scambio dei prigionieri, sia militari che civili, e sulla restituzione dei corpi dei soldati ucraini caduti; troppo distanti ancora le condizioni di entrambe le parti per un cessate il fuoco. Nella notte attacchi russi con feriti a Odessa e Cerkasy

Roberta Barbi – Città del Vaticano  

Nessun cessate il fuoco duraturo e permanente: i due memorandum con cui Russia e Ucraina si sono presentate ai colloqui di Istanbul – preceduti da un trilaterale tra le due delegazioni e il ministro degli Esteri turco Fidan – sono molto diversi e le due parti rimangono arroccate su posizioni troppo lontane. Più semplice venirsi incontro sullo scambio di prigionieri, 1200 per parte sia militari che civili, e sulla restituzione da parte di Mosca di almeno tremila corpi di soldati ucraini caduti.

No a colloqui Putin-Zelensky: per Mosca è troppo presto

I lavori, durati, appena 40 minuti, tuttavia hanno fatto fare alcuni progressi sul piano umanitario: Mosca ha offerto brevi tregue locali per consentire l’evacuazione dei feriti, mentre non è stata accolta la proposta di Kyiv di colloqui diretti tra i presidenti Putin e Zelensky, da tenersi entro agosto, alla presenza anche del presidente americano Trump e dell'omologo turco Erdogan. Un’ipotesi, quest'ultima, che per la Russia potrà concretizzarsi solo dopo la definizione dei termini di un accordo.

Proteste in Ucraina per la legge in tema di corruzione

Problemi per il presidente ucraino Zelensky anche sul fronte interno: fa molto discutere la sua firma alla legge che pone di fatto sotto il controllo del governo le due maggiori agenzie anticorruzione nazionali, l’Ufficio nazionale anticorruzione dell’Ucraina e l’Ufficio speciale del procuratore anticorruzione che si occupano soprattutto di reati penali legati alla scomparsa di persone in circostanze speciali durante lo stato di guerra. La firma del presidente ha scatenato proteste di piazza in tutto il Paese e anche dure reazioni a livello internazionale, tanto che la presidente della Commissione europea Ursula von del Leyen ha chiamato preoccupata Zelensky per chiedere spiegazioni. La lotta alla corruzione, infatti, è fondamentale per l’adesione dell’Ucraina all’Unione europea. 

Il bilancio della notte

Nuovi attacchi russi anche questa notte su diverse città dell’Ucraina: a Odessa e Cerkasy sono rimaste ferite almeno sette persone, tra cui un bambino, e si sono verificati parecchi danni alle infrastrutture civili. in particolare a Odessa si sono innescati diversi incendi, è stato colpito il mercato di Privoz, simbolo della città, e si registrano danni a monumenti del centro storico, posto sotto la protezione del patrimonio dell’Unesco. 

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24 luglio 2025, 09:22