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Unhcr, la premiazione delle aziende del progetto Welcome Unhcr, la premiazione delle aziende del progetto Welcome 

Unhcr: premiate in Italia 227 aziende per la formazione dei rifugiati

Con il programma ¡°Welcome. Working for Refugee Integration¡±, nel 2024 sono stati avviati oltre 16 mila e 200 percorsi professionali per persone rifugiate, un risultato che porta a pi¨´ di 50 mila il totale degli inserimenti dal 2017. A Roma state premiate le aziende che hanno favorito percorsi d¡¯inclusione lavorativa di rifugiati in diversi ambiti

Vatican News

Alla vigilia della Giornata Mondiale del Rifugiato, mentre il numero delle persone in fuga da conflitti e persecuzioni in tutto il mondo si mantiene a livelli record e i brutali tagli ai finanziamenti umanitari stanno mettendo ancora più a rischio milioni di vite, emergono alcuni fatti positivi e incoraggianti sul fronte dell¡¯inclusione lavorativa delle persone rifugiate in Italia. Lo dimostrano i dati del rapporto conclusivo della settima edizione del programma ¡°Welcome. Working for Refugee Integration¡±il programma attraverso il quale UNHCR Italia favorisce l¡¯inclusione delle persone rifugiate nel mercato del lavoro, promuovendo il coinvolgimento del settore privato in collaborazione con le istituzioni e con le organizzazioni della società civile

Aziende e inclusione professionale

Dal rapporto emerge che nel 2024 sono stati attivati oltre 16.200 percorsi professionali per persone rifugiate, con una crescita del 38% rispetto all¡¯anno precedente, un risultato che porta a oltre 50.300 gli inserimenti ottenuti dalla nascita del programma nel 2017. Sono 227 le aziende premiate nel 2024 con il logo Welcome, 7 in più rispetto all¡¯anno precedente, 969 in totale dall¡¯avvio dell¡¯iniziativa. ¡°Siamo profondamente orgogliosi dei risultati raggiunti dal programma Welcome ¨C dichiara Chiara Cardoletti, Rappresentante di UNHCR per l¡¯Italia, la Santa Sede e San Marino - Il successo di questa iniziativa nasce dalla determinazione delle persone rifugiate, che ogni giorno mettono in campo coraggio, competenze e talento per costruire un futuro dignitoso. Ma è anche il frutto della collaborazione con il Ministero del Lavoro, del supporto di partner fondamentali e della crescente consapevolezza, da parte delle aziende, che l¡¯inclusione professionale dei rifugiati non rappresenta soltanto un atto di responsabilità sociale, ma costituisce soprattutto un¡¯opportunità concreta per affrontare alcune delle sfide più urgenti del mercato del lavoro, a partire dal disallineamento tra domanda e offerta. I percorsi virtuosi avviati all¡¯interno delle aziende premiate raccontano storie di resilienza e trasformazione che hanno arricchito non solo la vita dei rifugiati, ma anche quella dei colleghi e delle comunità che li hanno accolti.¡±

Un programma consolidato

Il programma Welcome si conferma uno strumento chiave, in grado di proporre soluzioni concrete per l¡¯inclusione lavorativa delle persone rifugiate. Nell¡¯arco di sette edizioni, il progetto è cresciuto costantemente fino a diventare un modello vincente, un vero e proprio programma per un processo strutturato e partecipato di inclusione, basato su un approccio multistakeholder, nel quale le competenze dei diversi soggetti interessati si integrano e si sostengono. La crescita del programma riguarda tutti gli aspetti principali, a partire dal più alto numero mai registrato di aziende candidate: I contratti di lavoro rappresentano oltre il 98% sul totale degli inserimenti - fra questi, i contratti a tempo indeterminato rappresentano il 5,2% - mentre i rimanenti sono tirocini. La percentuale di donne inserite rimane stabile e intorno al 19%.

I dati del rapporto

Tra i fattori che hanno determinato l¡¯assunzione dei rifugiati, al primo posto, per il 62% delle aziende, c¡¯è la scelta di un ¡°maggiore impegno verso la comunità e verso i soggetti svantaggiati¡±, segue ¡°la promozione del cambiamento culturale all¡¯interno e all¡¯esterno dell¡¯azienda¡± (43%) e ¡°l¡¯adesione ai principi di responsabilità sociale d¡¯impresa¡± (41% delle aziende premiate). Tra i settori delle aziende premiate, al primo posto troviamo alloggio e ristorazione con il 20%, davanti al settore delle costruzioni, che sale dal 13% al 18%, seguito dalle attività manifatturiere al 15%.  In questa settima edizione, l¡¯Unhcr ha assegnato inoltre il logo We Welcome a 57 cooperative, onlus, fondazioni, associazioni di categoria, sindacati, servizi per il lavoro ed enti locali che, a vario titolo, si sono impegnati per favorire l¡¯inclusione nel mercato del lavoro dei richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale. Dal 2022, la rete WelcomeNet ha coinvolto 127 organizzazioni della società civile in 18 regioni e 60 province. A supporto di aziende, rifugiati e associazioni locali operano anche 7 Welcome Liaison Officer, attivi negli Hub di integrazione realizzati con i Comuni di Bari, Bologna, Brescia, Milano, Napoli, Roma e Torino, nell¡¯ambito del programma Spazio Comune.  

Corridoi lavorativi

Parallelamente, sono stati attivati i primi corridoi lavorativi per rifugiati, grazie alla collaborazione tra istituzioni e imprese e con il supporto fondamentale del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell¡¯Interno e Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali. Tre progetti pilota nei settori IT, oreficeria e cantieristica navale sono già realtà; altri verranno lanciati nelle prossime settimane.  Il progetto "Welcome. Working for refugee integration" è realizzato in collaborazione con Fondazione Adecco ed è sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, da Confindustria, dal Global Compact Network Italia, dall¡¯Associazione Italiana per la Direzione del Personale e da Confimprese.

 

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19 giugno 2025, 12:52