Inps in rete per l¡¯inclusione
Vatican News
Un percorso di ascolto e sostegno rivolto in particolare a chi si trova in condizioni di grave disagio sociale, economico, lavorativo e abitativo è stato avviato dall¡¯Inps che ha presentato, oggi 12 giugno, a Roma, un progetto dal titolo Inps in rete per l¡¯inclusione. L¡¯iniziativa coinvolge Anci, Caritas Italiana, Comunità di Sant¡¯Egidio e Croce Rossa. ¡°Inclusione non è uno slogan ¨C ha sottolineato Gabriele Fava, presidente dell¡¯Inps - ma la bussola che deve guidare ogni nostra scelta. Inclusione delle nuove generazioni, dei lavoratori, delle donne, degli anziani, dei più fragili, ma soprattutto di chi vive ai margini. Pensiamo a quante persone non sanno neppure di avere diritto a servizi o prestazioni¡±. Con questo progetto, ¡°andiamo incontro ¨C ha aggiunto Fava - a chi non sa a chi rivolgersi, a chi si è smarrito, ai più deboli, alle donne vittime di violenza, alle persone emarginate da reinserire nel lavoro¡±. Per il presidente dell¡¯Istituto nazionale per la previdenza sociale, ¡°un welfare davvero inclusivo è la spina dorsale di una società giusta, sostenibile, umana. E non è solo un dovere etico: è un investimento strategico per il futuro del Paese. Abbiamo davanti a noi una grande responsabilità: non lasciare indietro nessuno. Per farlo ¨C ha proseguito - serve un¡¯alleanza forte tra istituzioni e società civile, fondata su fiducia, competenza e rispetto reciproco¡±.
Una catena di solidarietà
L¡¯Istituto di previdenza ha storicamente una vocazione di ausilio anche verso le fasce più deboli della popolazione. ¡°Insieme all¡¯Anci, alla Caritas, alla Croce Rossa e alla Comunità di Sant¡¯Egidio ¨C ha ricordato il direttore generale dell¡¯Inps, Valeria Vittimberga - abbiamo costruito una catena di solidarietà che oggi appare particolarmente significativa per la situazione internazionale che espone sempre di più al rischio povertࡱ.
Una rete di sostegno per i detenuti
L¡¯ultima frontiera di questo progetto mira a coinvolgere la popolazione carceraria in progetti di reinserimento nel mondo del lavoro. E¡¯ stato tra l¡¯altro presentato il primo protocollo per favorire l¡¯inclusione e l¡¯integrazione sociale dei detenuti. Dal 2019, con il progetto ¡°Inps per tutti¡±, l¡¯Istituto ha creato una rete di ¡°isole di accoglienza¡± gestite da partner del Terzo Settore e dai servizi sociali dei Comuni, per avvicinare le persone più vulnerabili ai servizi previdenziali e assistenziali cui hanno diritto.
Il contributo di Carita Italiana, Anci e Comunità di Sant¡¯Egidio
Nonostante le sfide della fase emergenziale legata al covid-19, il progetto ha continuato a crescere e a rafforzarsi. Nel 2021, grazie a un importante accordo con Anci, Caritas Italiana e la Comunità di Sant¡¯Egidio, l¡¯Inps ha consolidato la collaborazione con i partner nazionali e locali, ampliando la rete di sostegno e di ascolto. ¡°Guardando al futuro - ha detto Paolo Valente, vicedirettore di Caritas italiana - le prospettive che immaginiamo sono principalmente tre: consolidare la dimensione territoriale, rafforzando le sinergie locali e i tavoli permanenti di lavoro tra Inps, servizi sociali, terzo settore e servizi per l¡¯impiego; rendere stabile il metodo di lavoro, facendo di queste prassi un modello ordinario di governance¡±. Infine, ¡°crescere culturalmente nella logica della prossimità istituzionale, in cui il cittadino non è chiamato a ¡®inseguire¡¯ l¡¯amministrazione, ma trova un sistema pubblico capace di accompagnare, orientare e farsi carico in modo personalizzato delle sue vulnerabilitࡱ.
Nel 2024 più di 5.400 persone hanno ricevuto supporto
Oggi, questa rete di solidarietà coinvolge oltre 56 accordi territoriali e ha permesso di raggiungere e supportare più di 5.400 persone nel 2024, con un incremento significativo rispetto all¡¯anno precedente. Sono state offerte consulenze personalizzate e prestazioni che favoriscono l¡¯inclusione, come il Reddito di libertà, l¡¯Assegno di inclusione e l¡¯Assegno unico universale, contribuendo a costruire un sistema di welfare più vicino alle esigenze di ciascuno. Il progetto si rivolge a molteplici categorie di persone fragili: senza fissa dimora, vittime di violenza di genere, persone in grave emarginazione e detenuti, offrendo loro strumenti concreti per riscoprire i propri talenti, reinserirsi nel mondo del lavoro e ricostruire un percorso di vita dignitoso.
Ogni persona merita di essere ascoltata
Un elemento innovativo di questa iniziativa è il questionario ¡°Inps in Rete¡±, uno strumento interattivo e personalizzato che permette di valutare i bisogni e i diritti di ogni singola persona, facilitando l¡¯accesso alle prestazioni e promuovendo un modello di welfare partecipativo e collaborativo. L¡¯Inps continuerà a lavorare con entusiasmo e dedizione, rafforzando questa rete di solidarietà e di ascolto, perché ogni persona, indipendentemente dalla propria condizione, merita di essere ascoltata, sostenuta e accompagnata verso un futuro più giusto e inclusivo.
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