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 Scoppiano proteste nella contea di Los Angeles, scatenate dai raid dell'immigrazione federale Scoppiano proteste nella contea di Los Angeles, scatenate dai raid dell'immigrazione federale  (2025 Getty Images)

Rivolte a Los Angeles, centinaia gli arresti

Da tre giorni la città californiana è messa a ferro e fuoco a causa delle proteste contro le politiche migratorie messe in campo dall’amministrazione Trump. Nelle ultime settimane le operazioni della polizia hanno portato all’arresto di centinaia di persone

Silvia Giovanrosa - Città del Vaticano

Per sedare gli scontri iniziati venerdì scorso, 6 giugno, la Casa Bianca ha dispiegato 2.000 agenti della Guardia nazionale, la principale forza di riservisti dell’esercito statunitense. Continua ad intensificarsi, infatti, l’ondata di proteste contro le operazioni condotte dalla United States Immigration and Customs Enforcement (Ice), l'agenzia federale statunitense, responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell'immigrazione. La polizia locale della città metropolitana di Los Angeles, nelle prime ore della giornata ha dato ordine di sgombero per tutto il centro della città e dichiarato ogni assembramento nell'area della "downtown" illegale.

Tre giorni di scontri

Le proteste sono iniziate venerdì scorso quando gli agenti dell’Ice avevano condotto una serie di perquisizioni in diverse attività commericiali, dove si sospettava si nascondessero persone migranti senza permesso di soggiorno. A queste sono seguite proteste e violenti scontri tra attivisti e forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Sabato una folla di manifestanti si era radunata nei pressi di un’attività commerciale a Paramount, una città nel sud  Los Angeles. Per sedare le rivolte è stata dunque impiegata la Guardia nazionale. Gli agenti hanno utilizzato proiettili di gomma, lacrimogeni, e manganelli. Cinquecento marines sono, inoltre pronti ad essere dispiegati a Los Angeles su indicazione lo riferisce Abc News, citando il Comando settentrionale degli Stati Uniti.

Le dichiarazioni di Donald Trump

“Non lasciamo che questi teppisti la facciano franca”, questo quanto scritto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul social Truth, che ha chiesto anche di arrestare chi manifesta con il volto coperto. "Queste rivolte senza legge rafforzano solo la nostra determinazione," ha proseguito Trump ed ha affermato di aver dato istruzioni alla segretaria per la Sicurezza interna Kristi Noem, al segretario della Difesa Pete Hegseth e alla procuratrice generale Pam Bondi, in coordinamento con tutti i dipartimenti competenti, di adottare tutte le misure necessarie per liberare Los Angeles dall'invasione dei migranti e porre fine a queste rivolte".

 

 

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09 giugno 2025, 09:58