Ucraina, dopo il massiccio attacco a Kyiv è la volta di Sumy
Roberta Barbi – Città del Vaticano
“Un incontro sostanziale”, quello avvenuto ieri a Londra tra il presidente ucraino Zelensky e il premier britannico Starmer in cui si sono fatti accordi sulla produzione congiunta di droni intercettori a lungo raggio e sul rafforzamento della difesa aerea di Kyiv, all’indomani del massiccio attacco di Mosca.
Il massiccio attacco sulla Capitale
È durato oltre quattro ore nella notte tra domenica e lunedì uno dei più massicci attacchi russi sulla capitale ucraina Kyiv, dove sono rimaste uccise una decina di persone, tra cui una ragazzina di 11 anni e sua madre, che si vanno ad aggiungere alle due vittime registrate a Odessa. Questa notte, invece, un nuovo raid su Sumy ne ha uccise almeno tre, fra cui un bambino di 8 anni.
Nuove sanzioni per Mosca dall’Ue
L’Alta rappresentante europea per gli Affari esteri Kaja Kallas ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni, il 18.mo dall’inizio del conflitto, da applicare contro Mosca entro la fine della settimana, che andrebbero a colpire soprattutto il settore energetico e quello bancario. La rappresentante europea ha detto che si partirà con un pacchetto di sanzioni piuttosto forti sulle quali bisognerà trovare un accordo e di aspettarsi in proposito, come già avvenuto in passato, il veto dell’Ungheria.
Il vertice Nato all’Aja
Al via oggi all’Aja un delicato vertice Nato in cui Kyiv spera siano accolte le proprie richieste di aiuto. In merito, il segretario generale dell’alleanza, Mark Rutte, ha definito “irreversibile” il percorso dell’Ucraina verso l’Alleanza concordato lo scorso anno a Washington e ha aggiunto che dall’Europa e dal Canada sono già stati promessi 35 miliardi di aiuti militari nel corso di quest’anno.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui