Carceri, un giardino per i giovani ospiti del Beccaria
Roberta Barbi - Città del Vaticano
Un giardino è un luogo di vita, dove i semi, se curati, germogliano e danno frutto. Un istituto di pena per il recupero dei minori (ipm) che hanno commesso reato dovrebbe essere simile: un luogo di accudimento oltre che di custodia. Lo sanno bene alla Fondazione Francesca Rava, da quattro anni attiva con diverse iniziative all¡¯interno dell¡¯ipm Beccaria di Milano in cui, assieme ad altre realtà come Fondazione Covivio e Fondazione Deloitte ha appena inaugurato un giardino completamente riqualificato che ora servirà ai giovani ospiti anche come spazio per l¡¯incontro con le famiglie: ¡°Vogliamo sia un luogo di ripartenza oltre che di bellezza - racconta ai media vaticani la presidente della Fondazione Rava, Mariavittoria Rava - lo abbiamo messo a posto assieme ai ragazzi, organizzando un corso con giardinieri professionisti che è stato molto apprezzato e che ha fornito competenze che potranno utilizzare anche fuori nel mondo del lavoro¡±.
La filosofia della Fondazione Rava: fare insieme
Nelle attività svolte all¡¯interno del carcere, la Fondazione Rava si basa sulla stessa filosofia che le consente di essere presente con progetti umanitari importanti in molte parti del mondo: ¡°Fare cose insieme è importante per questi ragazzi come strumento di umanizzazione, inoltre - prosegue la presidente - evita che in questo periodo di sospensione della loro vita si isolino: l¡¯obiettivo, infatti, è che restino in contatto con l¡¯esterno, con la realtà che li aspetterà fuori¡±. Ma l¡¯obiettivo è anche più ambizioso: dall¡¯altra parte, infatti, si lancia un messaggio alla comunità di fuori affinché tenda una mano a questi giovani e li aiuti a prevenire eventuali ricadute.
¡°Palla al centro¡±, un progetto per i detenuti più giovani
Il progetto ¡°Palla al centro¡± è il frutto di un¡¯intesa nata nel 2020 tra Fondazione Francesca Rava, il Tribunale per i minorenni di Milano, il Centro per la Giustizia minorile della Lombardia e del suo capoluogo e lo stesso istituto Beccaria, con l¡¯obiettivo del reinserimento dei giovani nella società attraverso la formazione e il lavoro. Da allora sono stati proposti numerosi corsi all¡¯interno della struttura, anche in partnership con aziende, volontari ed esperti dei vari settori: dall¡¯informatica alla grafica - molto richiesti in ambito lavorativo - dall¡¯imbiancatura alla decorazione, dall¡¯arte ai murales, fino alla scrittura e alle soft skills dedicate soprattutto ai detenuti stranieri. Molte anche le proposte legate allo sport che insegna lo spirito di squadra e il rispetto dell¡¯altro, oltre a giovare al benessere psicofisico.
Dai volontari s¡¯impara l¡¯amore gratuito
¡°Quello che i giovani ospiti apprezzano più di tutto delle nostre iniziative e che li stupisce è che siamo tutti volontari - osserva ancora Mariavittoria Rava - questo trasmette loro il concetto dell¡¯amicizia, dell¡¯amore gratuito e consente di riconquistare la fiducia nella relazione con l¡¯adulto che avevano perduto¡±. E poi ci vuole tanta umiltà: ¡°Nulla si fa da soli, si riesce solo se si lavora in partnership con le istituzioni, il privato sociale e i cittadini. Grazie al passaparola - conclude la presidente di Fondazione Francesca Rava - abbiamo coinvolto centinaia di volontari e questa è la parte più bella del progetto: toccare il cuore di tutti e propagare il bene¡±. Per continuare a farlo, o anche solo per curiosare: .
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