Gaza, fonti egiziane: da domani negoziati tra Israele e Hamas
Roberta Barbi ¨C Città del Vaticano
La ripresa delle trattative per il rilascio degli ostaggi e per porre fine alla guerra tra Israele e Hamas potrebbe essere imminente, già da domani pomeriggio, secondo fonti egiziane, e protrarsi fino a lunedì. Il presidente israeliano Netanyahu, che nel frattempo ha approvato il piano dell¡¯esercito che condurrebbe alla paventata operazione di terra a Rafah e dato il via alle evacuazioni degli sfollati, ha inviato una delegazione in Qatar. L'operazione prevista per Rafah, sempre secondo dichiarazioni di Netanyahu, sarebbe ¡°necessaria per sconfiggere gli ultimi battaglioni di Hamas¡±. Il che avallerebbe i piani dell¡¯esercito per l¡¯intervento via terra. Di qui la predisposizione alle evacuazioni di oltre un milione di palestinesi sfollati nella città a sud di Gaza, condizione minima richiesta, peraltro, dagli Stati Uniti, e per la quale, secondo l¡¯esercito israeliano, serviranno almeno due settimane. Agli Stati Uniti e a tutta la comunità internazionale, il presidente palestinese Abu Mazen ha lanciato un appello affinché ¡°fermino l¡¯operazione a Rafah¡±.
Le condizioni dei negoziati
Stando alle stesse fonti egiziane secondo cui la ripresa dei negoziati sarebbe imminente, le condizioni poste da Hamas prevedrebbero l¡¯articolazione di un piano in tre fasi di 42 giorni l¡¯una in cui scambiare ostaggi e detenuti, previo un cessate il fuoco permanente. Continua a essere definita ¡°irricevibile¡±, invece, dal presidente Netanyahu la richiesta del ritiro totale dell'esercito dalla Striscia di Gaza.
Nave umanitaria arrivata a Gaza
È attraccata, intanto, in un molo temporaneo installato nell¡¯area sud-ovest di Gaza City la nave della ong spagnola Open Arms proveniente da Cipro e arrivata attraverso un corridoio marittimo protetto da Israele. A bordo vi sono circa 200 tonnellate di aiuti umanitari, per lo più cibo e beni di prima necessità, gestiti dalla ong americana World Central Kitchen.
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