Ail, le Stelle di Natale tornano a colorare le piazze italiane
Ilaria Sambucci ¨C Città del Vaticano
La campagna delle Stelle di Natale dell¡¯Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma (Ail) torna in oltre 4mila piazze italiane. L¡¯ Onlus, attiva da più di 50 anni, promuove e sostiene il progresso scientifico, mette in atto l¡¯assistenza sanitaria necessaria a migliorare la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie e si impegna quotidianamente a sensibilizzare l¡¯opinione pubblica alla lotta contro le malattie ematologiche. Tutto questo è possibile grazie alle donazioni dei loro sostenitori e al lavoro e all¡¯impegno dei volontari che, da qualche anno, seguono anche un percorso di formazione presso la scuola nazionale di volontariato istituita dalla stessa associazione. ¡±Il ruolo dei volontari è importantissimo ¨C afferma a Radio Vaticana - Vatican News Giuseppe Toro, presidente di Ail ¨C così come è fondamentale il ruolo delle sezioni provinciali che hanno il compito di raccogliere fondi e assicurare la vicinanza al malato¡±.
L¡¯importanza della ricerca
Il progetto delle Stelle di Natale di Ail è ormai diventato un appuntamento fisso da oltre 10 anni e con il passare del tempo ha raggiunto risultati sempre più significativi. ¡°La Stella di Natale vuole ricordare a tutti i malati un momento di speranza ¨C spiega ancora Toro - la raccolta fondi che noi facciamo attraverso questa campagna ci consente di sostenere soprattutto la ricerca. In passato una diagnosi di leucemia era una sorta di condanna a morte, oggi oltre il 70% dei pazienti riesce a guarire¡±. Con l¡¯immunoterapia (CAR-T) e il trapianto di cellule staminali, stiamo assistendo a un¡¯evoluzione straordinaria in campo ematologico in quasi tutte le patologie. ¡°Oggi l¡¯80-90% dei malati che si sottopongono alle terapie con CAR-T guariscono¡±, specifica il presidente di Ail, il quale ribadisce l¡¯importanza di sostenere la ricerca attraverso le diverse campagne organizzate dall¡¯associazione e ricorda che quest¡¯anno i cittadini, oltre alle Stelle di Natale nei propri stand, potranno anche acquistare le Stelle di Cioccolato. Non bisogna però dimenticare che una delle più grandi necessità è sensibilizzare l¡¯opinione pubblica alla donazione del sangue. ¡°Ai giovani ¨C afferma Toro ¨C lanciamo questo messaggio: donare il sangue e il midollo che serve per il trapianto¡±.
Scuola Nazionale di Volontariato Ail
L¡¯Ail, nel corso di questi anni, ha realizzato numerosi progetti volti a sostenere i malati durante il percorso ematolgico, ma soprattutto a garantire ai pazienti soli, fragili e anziani, di poter accedere alle cure, tra questi ricordiamo: le case Ail, il trasporto, i viaggi, l'assistenza psicologica e l'aiuto in casa per i pazienti fragili e anziani. Proprio per questo nel 2019 tutta la comunità dell'Ail, in occasione dei 50 anni dalla sua fondazione, è stata ricevuta in udienza speciale da Papa Francesco, che ha espresso il suo apprezzamento per il grande lavoro che essa svolge quotidianamente. Colonne portanti dell'associazione sono gli oltre 20mila volontari. ¡°Da qualche anno abbiamo messo in piedi la scuola nazionale di volontariato ¨C spiega Giuseppe Toro - perché riteniamo che il volontario abbia bisogno di essere formato in quanto si avvicina a una categoria di persone che sta soffrendo, per cui non può essere soltanto una persona di buona volontà o una persona improvvisata¡±. È importante inoltre ricordare che oltre l¡¯80% dei volontari Ail sono uomini e donne che hanno vissuto in prima persona la malattia, oppure sono dei familiari dei pazienti, per questo l¡¯associazione fa in modo che accanto al malato vadano coloro che hanno superato dal punto di vista emotivo il rapporto con la malattia. ¡°Qui entra in campo la funzione della scuola di formazione ¨C conclude Toro - che mette il volontario a confronto con questo tipo di problematiche, per cui ogni persona sceglie il luogo giusto dove svolgere la sua attività, che può essere accanto al letto del malato o in altre postazioni¡±.
Oggi riusciamo a dare un trattamento a tutti
La ricerca negli ultimi anni ha permesso di migliorare la vita dei pazienti ematologici. Le terapie e i percorsi di cura risultano sempre più mirati ed efficaci. ¡°Abbiamo visto un progresso straordinario in tutti gli aspetti della nostra disciplina ¨C afferma il professore Emanuele Angelucci, Direttore dell¡¯unità operativa di Ematologia e Terapie cellulari dell¡¯ Ospedale San Martino di Genova - questi sviluppi riguardano l'innovazione, la possibilità di curare e guarire situazioni che prima non erano curabili, ma anche quando non riusciamo a guarire, oggi riusciamo a dare una possibilità e un trattamento a tutti, sia per prolungare la sopravvivenza, sia per migliorare la qualità della vita dei pazienti¡±. Nonostante i percorsi di cura siano tanti, i malati affrontano quotidianamente tante difficoltà perché le richieste e le necessità sono sempre di più e le risorse, a volte, non sono sufficienti. È fondamentale però, non appena si nota un sospetto, avere una diagnosi veloce e accurata così da poter iniziare il giusto percorso terapeutico.
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