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Il Natale "buono buono" dei pasticceri del Malaspina

Ancora pochi giorni di tempo per ordinare una delle prelibatezze di ¡°Cotti in fragranza¡±, il laboratorio di pasticceria nato nel 2016 presso l¡¯Istituto di pena minorile di Palermo. Una impresa sociale purtroppo non risparmiata dalla crisi

Roberta Barbi ¨C Città del Vaticano

Al mandarino tardivo con tanto di marmellata spalmabile per gli intenditori, con l¡¯uvetta e i canditi per i tradizionalisti, e da quest¡¯ano addirittura con la glassa al cioccolato e la crema al pistacchio per la farcitura, dedicato ai più golosi. Sono tanti panettoni natalizi sfornati da ¡°Cotti in fragranza¡±, il laboratorio di pasticceria dell¡¯ipm Malaspina di Palermo dove si formano i pasticceri di domani. Sì, perché qui non si tratta solo di riempire il tempo vuoto della detenzione, ma s¡¯impara un mestiere da chi lo sa fare e, se si è bravi, si continua a farlo anche una volta scontata la pena, con un contratto e soprattutto uno stipendio regolare. ¡°Siamo la seconda realtà di questo tipo nata in Italia in un istituto di pena per minori ¨C racconta con orgoglio Lucia Lauro, una delle responsabili del progetto che fa capo alla Cooperativa Rigenerazioni onlus ¨C ormai possiamo definirci non più una start up, ma una realtà consolidata e grazie alla rete di collaborazione che siamo riusciti a costruirci vendiamo non solo in tutta Italia ma anche in Francia e in Belgio¡±.

Ascolta l'intervista con Lucia Lauro:

Prodotti di qualità a km zero

In principio furono i biscotti, naturalmente con i profumi di Sicilia quali mandorle e pistacchio, poi, man mano che i giovani pasticceri affinavano la tecnica, sono seguiti i cioccolatini, al sale marino o al peperoncino, e gli snack salati, all¡¯olio di oliva come al pomodoro, per non perdere la tradizione dell¡¯utilizzo di materie prime a km zero, ormai una bandiera del progetto. Di pari passo andava il marketing, con la creazione delle box degustazione e dei cestini regalo, ma il clou della produzione (e del guadagno) arriva in coincidenza con le Feste, quando la produzione si concentra sui grandi lievitati. Quest¡¯anno, però, complice l¡¯inflazione e il caro-energia che colpisce tutti, si registra un primo calo degli ordinativi, specie da parte delle aziende: ¡°Le prime difficoltà sono iniziate già nel corso di quest¡¯anno con l¡¯aumento del costo delle materie prime, specie per chi come noi non rinuncia alla qualità ¨C prosegue Lucia ¨C ad esempio il prezzo del burro nel 2022 è addirittura duplicato¡±.

La doppia difficoltà delle imprese sociali

Un imprenditore ¡°normale¡± in una situazione di crisi come l¡¯attuale, valuterebbe, tra le alternative, la cessazione delle attività, qualora questa non si rivelasse più redditizia. Cotti in fragranza questa possibilità non la prende neppure in considerazione: ¡°Noi il lavoro ai nostri ragazzi non lo vogliamo né lo possiamo togliere¡±, aggiunge la responsabile del progetto, che ricorda come le imprese sociali mettano al centro non il profitto, bensì il recupero della persona e il suo reinserimento sociale ¨C specie in caso di detenuti minori ¨C proprio attraverso il lavoro. Una doppia difficoltà che però non è insuperabile: ¡°Abbiamo appena presentato il bilancio sociale e non abbiamo in programma né riduzioni del personale né piani di cassa integrazione ¨C afferma Lucia ¨C la nostra ricetta per andare avanti è cercare di mantenere i prezzi bassi per non allontanarci dal mercato, ma soprattutto rivolgerci direttamente alla comunità e spronarla ad acquistare per questo Natale magari un regalo diverso da un oggetto qualunque, e servendosi dell¡¯acquisto diretto non mediato dai rivenditori, che anche a noi dà un po¡¯ più di respiro¡±.

Lo staff del bistrot stagionale "Al Fresco" a Ballarò
Lo staff del bistrot stagionale "Al Fresco" a Ballarò

Un lavoro di ¡°restituzione¡± alla società

Le imprese sociali come quelle che fanno capo all¡¯economia carceraria sono innanzitutto imprese, con logiche di bilancio che devono rispondere di profitti e guadagni come qualsiasi altra impresa, ma hanno un qualcosa in più: restituiscono alla società una persona precedentemente privata della libertà la quale, dopo un¡¯opportuna formazione, potrà riscattarsi agli occhi della collettività proprio attraverso il proprio lavoro e la costruzione del proprio futuro. ¡°Facciamo appello alla comunità proprio perché queste persone sono responsabilità di tutti noi¡±, conclude Lauro. In quest¡¯ottica di restituzione, nel 2018 Cotti in fragranza e la Cooperativa Rigenerazioni hanno aperto Casa San Francesco, dove ogni giorno i detenuti cucinano pasti destinati ai senza fissa dimora della città. Nel 2020, inoltre, il progetto di reinserimento lavorativo dei giovani in esecuzione penale si è ulteriormente ampliato con l¡¯apertura del bistrot stagionale ¡°Al fresco¡±, sorto in uno splendido giardino nel quartiere di Ballarò.  

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09 novembre 2022, 12:49