Il gendarme del Papa, un uomo buono al servizio del Vaticano
Marco Guerra ¨C Città del Vaticano
Da Paolo VI a Francesco, Romano Perosa ha prestato servizio nella Gendarmeria vaticana sotto cinque Pontefici. Un uomo gioioso e impegnato nel sociale che ha lasciato un ricordo indelebile tra le persone che hanno lavorato dentro le mura leonine tra il 1973 e il 2009 e che viene ora omaggiato con il Libro: "Il gendarme del Papa", curato da Enri Lisetto e Giosuè Tosoni per Alba Edizioni.
I racconti del Mandi
L¡¯idea del volume nasce durante i colloqui tra Perosa e il giornalista del Messaggero Veneto, Enri Lisetto, ma prende forma dopo la morte di Romano, avvenuta nel luglio del 2021, quando Lisetto inizia a raccogliere le testimonianze di familiari, amici e colleghi che hanno avuto la fortuna di poter condividere una parte della loro vita con Romano, per tutti il ¡®Mandi¡¯, appellativo con cui veniva chiamato e che si ispirava al Mandi vecio!, tipico saluto friulano che Perosa usava ripetere.
L¡¯impegno nel sociale
Dalle pagine emerge la lezione di un uomo buono che ha conservato con sé, per tutta la vita, la sua infanzia nel Friuli e l¡¯amore per la montagna; chi lo ha conosciuto lo definisce un ¡°bambino di Dio¡± per la purezza con cui approcciava il lavoro e il rapporto con gli altri. Un entusiasta assetato di sapere e partecipazione, mosso da un¡¯innata vitalità, tanto che da ragazzo arrivò a possedere 15 tessere di altrettante realtà laiche e cattoliche che operavano nel sociale. Tramite numerosi aneddoti e i racconti riferiti dallo stesso Perosa e dalle persone che lo hanno amato, il lettore entra quindi negli ambienti della Città del Vaticano preclusi ai più. Gli stessi colleghi gendarmi riferiscono che i suoi racconti potevano essere ascoltati per interi turni di guardia di notte senza mai annoiarsi. Diversi sono gli episodi in cui emerge il forte senso del dovere, di responsabilità e di fedeltà nei confronti del corpo della Gendarmeria.
Lisetto (Messaggero Veneto): Romano portava speranza
¡°Lo conobbi quanto tornò a Pordenone in pensione, lo intervistai ne nacque una splendida pagina di ricordi e da lì decisi di scrivere la sua storia, non tanto come protagonista ma come esempio per gli altri e messaggio di speranza¡±, così a VaticanNews Enri Lisetto, intervistato a margine della presentazione del libro, tenutasi giovedì 13 ottobre nella Sala Marconi della Radio Vaticana.
Animatore di tanti gruppi vaticani
L¡¯autore si dice colpito dalla grande fede di Romano, ¡°che aveva uno stile semplice e sobrio, quello che ci propone Francesco¡±. Il giornalista ricorda che, senza mettersi in mostra diede vita a tante associazioni come la Caritas parrocchiale del Vaticano e il gruppo di donatori di sangue, un attivismo che lo ha contraddistinto anche fuori le mura leonine. ¡°Dalla figura di Romano emerge anche il servizio del gendarme ¨C prosegue Lisetto -, soprattutto la sua grande capacità di governare le folle, senza mai redarguire i fedeli che partecipavano alle cerimonie con il Papa¡±. Lisetto infine si sofferma su quelle pagine che rivelano lo spirito del corpo e la solidarietà tra colleghi. ¡°Romano per molti era una sorta di confessore che si metteva sulle spalle i problemi degli altri e aveva una parola di conforto per tutti, trovando sempre una soluzione anche nelle situazioni più complicate¡±.
L¡¯amore per la montagna e il Friuli
Un altro importante richiamo messo in evidenza dall¡¯autore del libro è la sua passione per la montagna e per il creato. Una passione che trasmise a tanti colleghi portandoli a scoprire le vette dell¡¯Appennino intorno a Roma, a sfruttarne il silenzio per vivere bene con sé stessi e con gli altri. L¡¯amore per la sua terra era talmente forte che nel 1976, all¡¯indomani del terremoto, partì per il Friuli per aiutare le comunità colpite dalla catastrofe.
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