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Numerosa la partecipazione degli atleti a We run together Numerosa la partecipazione degli atleti a We run together

We run together: una festa dello sport dove nessuno ¨¨ escluso

Meeting inclusivo di atletica leggera We run together, organizzato da Athletica Vaticana con le Fiamme Gialle e con Fidal Lazio. Alla manifestazione, svoltasi presso il Centro Sportivo della Guardia di Finanza di Castelporziano a Roma, hanno preso parte anche atleti olimpici e paralimpici che hanno partecipato alle Olimpiadi Tokyo 2020. Le interviste a monsignor Emmanuel Gobilliard e all¡¯atleta Filippo Tortu

Marina Tomarro - Luca Collodi - Città del Vaticano

Ripartire attraverso lo sport. Tutti insieme come una grande sfida che coinvolge il mondo. È stato questo l¡¯obiettivo del meeting inclusivo di atletica leggera ¡°We run together¡±, promosso in collaborazione con Athletica Vaticana e Fidal Lazio, ed inserito nell¡¯ambito delle iniziative per festeggiare i 100 anni di attività nell¡¯atletica delle Fiamme Gialle e per la festa del loro patrono San Matteo, che si è svolto martedì 21 settembre al Centro Sportivo della Guardia di Finanza di Castelporziano a Roma. Un Meeting ¡°inclusivo¡± perché, come spiegato dai promotori, è nato sulla scia dell¡¯enciclica ¡°¡± e delle parole del Papa sul valore dello sport. Lo spirito della manifestazione non ha voluto essere agonistico ma di testimonianza, inclusione e fraternità.

Insieme all¡¯insegna dello sport e dell¡¯amicizia

Il Meeting si è snodato in un pomeriggio assolato di inizio autunno per un momento di festa al quale hanno partecipato moltissimi atleti. L'evento ha voluto celebrare quelli che sono da sempre i valori dello sport: la capacità di inclusione e l¡¯amicizia. Le gare hanno visto protagonisti  anche tanti studenti delle scuole romane che si sono alternati, nelle staffette, a rappresentanti provenienti da differenti realtà come la Croce Rossa, l¡¯Amministrazione Comunale Capitolina, la Roma Calcio, fino a formazioni di Case Circondariali, una squadra dell¡¯associazione di ragazzi diversamente abili Special Olympics. Insieme agli atleti di Athletica Vaticana, hanno partecipato anche ospiti speciali come Chiara Porro ambasciatrice dell¡¯Australia presso la Santa Sede, e due giovani migranti, che hanno corso la staffetta dell¡¯amicizia una 4x400 non competitiva. E a questa gara hanno preso parte anche monsignor Emmanuel Gobilliard, vescovo ausiliare di Lyon e delegato della Conferenza episcopale francese per le Olimpiadi di Parigi 2024, con alcuni sacerdoti che fanno parte di Athletica Vaticana e don José Carlos Ballbé, delegato della Conferenza episcopale spagnola per lo sport, con un passato da professionista di hockey su prato.

Intervista a mons. Emmanuel Gobilliard, vescovo ausiliare di Lione

Un gioco che unisce e mai separa

¡°Per me è una grande gioia essere qui", ha spiegato al microfono di Luca Collodi monsignor Gobilliard, che a fine della manifestazione ha celebrato una messa conclusiva sulla pista di atletica. Lo sport, ha aggiunto, fa parte della vita, tutti guardano o praticano attività sportive. "Lo sport coinvolge tutta la persona, dal corpo alla mente, ti metti a confronto con le tue debolezze, la difficoltà ad accettare una sconfitta ad esempio. Lo sport ci mette di fronte a delle verità evidenti, se non lavoro e non mi impegno, non ottengo risultati. In questa giornata di festa ci sono tante persone differenti tra loro, ma solo uniti e non separati tra noi, possiamo formare una squadra¡±.

Ascolta l'intervista a monsignor Emmanuel Gobilliard

Tortu: ho realizzato un sogno

Tra gli sportivi presenti alla manifestazione, c¡¯erano anche diversi atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi Tokyo 2020. Tra questi anche Filippo Tortu, oro nella staffetta 4×100 metri ai Giochi di Tokyo.

Intervista a Filippo Tortu, velocista italiano

¡°Per me questo Centro Sportivo - racconta l¡¯atleta olimpico - è una sorta di seconda casa. Infatti mi sono allenato qui migliaia di volte e vedere oggi tutti questi ragazzi così entusiasti e coinvolti è davvero molto bello¡±.  E negli occhi di questo atleta c¡¯è ancora il riflesso della grande emozione provata a Tokyo qualche mese fa. ¡°Tokyo è stato il sogno sperato sin da bambino di partecipare alle Olimpiadi e di vincere". 

Ascolta l'intervista a Filippo Tortu

"Non ho mai mollato - spiega Tortu - neppure nei momenti più difficili, e alla fine il sogno si è realizzato. È una passione nata quando ero piccolo e che, con gli anni, non è diminuita; anzi, è aumentata sempre di più ed oggi correre è la mia felicità più grande!¡±.

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23 settembre 2021, 15:52