Ail e la ricerca nella cura dei tumori del sangue
Lucas Duran - Città del Vaticano
"Molte vite ricominciano dalla ricerca": con questo tema l'Associazione italiana contro le leucemie e i linfomi rilancia l'odierna Giornata Nazionale che, come spiega il presidente di Ail, il professore Sergio Amadori, docente di Ematologia presso l¡¯Università Tor Vergata di Roma, ¡°è un¡¯occasione speciale per sensibilizzare alla lotta contro i tumori del sangue, illustrare i progressi della ricerca scientifica ed essere ancora più vicini ai malati ematologici, adulti e bambini, anche in un momento come quello contraddistinto dalla pandemia di Covid¨C19, che ci costringe a vivere fisicamente distanti¡±. ¡°Quella contro i tumori del sangue¡±, aggiunge Amadori, ¡°è una lotta combattuta insieme dai pazienti, dalle loro famiglie e dalle équipes dei medici ematologici".
I progressi nelle cure e nei trattamenti grazie alla ricerca
¡°Soprattutto negli ultimi quindici anni¡±, spiega il professor Amadori ¡°c¡¯è stato un progresso straordinario grazie in primo luogo alle acquisizioni di nuove informazioni sulle basi biologiche di queste malattie. Oggi si è scoperto che i tumori del sangue hanno la loro base nelle alterazioni genetiche che possono essere variabili da tumore a tumore, ma sono comunque alla base dell¡¯insorgenza della neoplasia. Una volta stabilito che c¡¯è una base genetica, la ricerca ha consentito la messa a punto di farmaci capaci di colpire selettivamente queste alterazioni genetico molecolari che sono caratteristiche proprio delle cellule tumorali. Questo consente di ridurre l¡¯impiego della chemioterapia, che conserva in sé, purtroppo, una tossicità non indifferente. Se si dovesse fare una stima, si può affermare che fino a 15-20 anni fa le possibilità di guarigione di un tumore del sangue, ovviamente con variazioni da tumore a tumore, potevano oscillare intorno al 30-40% dei casi. Oggi possiamo dire veramente con grande soddisfazione che si riesce a ottenere una lunga sopravvivenza e potenziale guarigione in oltre il 60% dei pazienti, con alcune punte che arrivano fino al 90%¡±.
Il ruolo essenziale dei volontari
Anche nel periodo più complesso della crisi legata al Covid¨C19 non è mai cessata l¡¯azione costante degli oltre ventimila volontari dell¡¯Ail a fianco dei pazienti e delle loro famiglie. In particolare sono stati potenziati le presenze ai reparti di ematologia, il supporto psicologico telefonico e le cure domiciliari per adulti e bambini. I volontari e tutto il personale Ail hanno anche collaborato all¡¯attivazione di nuovi servizi dedicati ai pazienti come la consegna domiciliare di farmaci, della spesa e la distribuzione presso i reparti di dispositivi medici e di protezione individuale.
Le iniziative messe in campo da Ail
La sensibilizzazione in realtà è partita già venerdì scorso 19 giugno, con otto illustri ematologi a disposizione tutta la giornata al numero verde 800 22 65 24 per domande specifiche e informazioni sul progresso della ricerca nell¡¯ambito dei tumori del sangue. Il numero verde Ail resta comunque attivo tutto l¡¯anno, dal lunedì al venerdì dalle ore 15:00 alle 17:00, per dare informazioni sulle malattie, sui centri di cura e sui servizi svolti dall¡¯Associazione. In attesa, questo l¡¯auspicio del presidente dell¡¯Ail, che le tradizionali campagne di sensibilizzazione delle Stelle di Natale e delle Uova di Pasqua possano tornare nelle piazze di tutta Italia, segno del superamento dell¡¯attuale crisi pandemica.
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