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Pranzo per i poveri organizzato da Sant'Egidio (foto d'archivio) Pranzo per i poveri organizzato da Sant'Egidio (foto d'archivio)

Sant¡¯Egidio: in aumento le persone che hanno bisogno di sostegno

Inizia ora il periodo pi¨´ difficile per quanto riguarda le richieste di aiuto dei pi¨´ bisognosi, a partire da quella per il cibo. La Comunit¨¤ di Sant¡¯Egidio lancia l¡¯allarme ±è´Ç±¹±ð°ù³Ù¨¤ e annuncia una collaborazione con la Fondazione Google.org

Francesca Sabatinelli ¨C Città del Vaticano

Le porte di Sant¡¯Egidio sono rimaste aperte anche quando le città italiane erano chiuse. Il lockdown non ha bloccato l¡¯azione della Comunità, che non ha fermato né le mense, né i centri di accoglienza, proseguendo, nel rispetto delle raccomandazioni sanitarie, nell¡¯aiuto ai tanti bisognosi, agli anziani, ai senza tetto, ai nuovi poveri creati dalla pandemia di coronavirus. Nel periodo di chiusura si è calcolato un aumento del 30% delle persone che si sono rivolte alla mensa di via Dandolo a Roma, in grande aumento anche il numero dei pasti e dei pacchi alimentari, oltre 20mila, distribuiti in una decina di quartieri della periferia della Capitale, oltre che presso i centri di Sant'Egidio a Trastevere.

Fondamentale l'azione nelle periferie delle città

¡°La presenza di Sant¡¯Egidio nelle periferie delle città ¨C spiega Paolo Impagliazzo, segretario generale della Comunità ¨C ha permesso di raggiungere tante persone in condizioni di fragilità importanti. In questo periodo è stato anche istituito un numero di telefono di assistenza socio-sanitaria, attivo tutti giorni, affinché, nonostante la chiusura degli ambulatori, gli anziani sapessero a chi rivolgersi per ricevere aiuto attraverso la telemedicina¡±.

Ascolta l'intervista con Paolo Impagliazzo

I nuovi poveri creati dalla pandemia di coronavirus

Analogo supporto è stato creato a Genova, con un numero di telefono nato a sostegno dei bambini che non hanno la possibilità di seguire le lezioni on-line. In queste settimane, inoltre, continua Impagliazzo, ¡°abbiamo avuto a che fare con i nuovi tipi di povertà, quella prodotta dal virus, che ha colpito i lavoratori del settore della ristorazione, i lavoratori del turismo, i piccoli artigiani, chiunque si sia improvvisamente ritrovato senza stipendio¡±.

Nasce la collaborazione tra Sant¡¯Egidio e Fondazione Google

Fare rete è assolutamente imperativo per aiutare chi è in difficoltà, fondamentale risulta quindi la sinergia tra pubblico, privato e terzo settore. Un esempio ne è la collaborazione nata tra Sant¡¯Egidio e la divisione filantropica di Google, Fondazione Google.org, che ha donato alla comunità 250mila dollari che verranno utilizzati in diverse città di 5 regioni italiane, si va da Palermo a Napoli, da Genova a Milano e, naturalmente, Roma. Con la somma messa a disposizione verranno acquistati pacchi alimentari, anche in previsione dei futuri mesi che certamente si riveleranno economicamente difficili per molte famiglie. Verranno incrementate le cene itineranti per i senza dimora, le distribuzioni di generi alimentari e prodotti per l'igiene personale, anche sotto forma di buoni spesa, con la consegna a domicilio, per gli anziani soli e le famiglie più fragili, e presso i centri di Sant'Egidio.

Centrali restano le reti di prossimità e solidarietà

¡°Questa rete d¡¯aiuto ¨C spiega ancora Impagliazzo ¨C si è concretizzata anche con ¡®l¡¯esplosione¡¯ di volontari, oltre mille, che hanno voluto unirsi alla Comunità per permetterci di raggiungere più persone possibili e anche grazie all¡¯aiuto di tutti coloro che si sono avvicinati per donare un pacco alimentare a chi era in difficoltࡱ. ¡°L'emergenza ¨C conclude ¨C ha messo in luce la centralità delle reti di prossimità e solidarietà, che sono ancora più essenziali oggi per combattere la solitudine e l'isolamento di tante persone. Questa è la rete che noi di Sant¡¯Egidio vogliamo tessere¡±. 

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29 maggio 2020, 16:02