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Dal dolore alla condivisione. La storia di una mamma coraggiosa

Le difficolt¨¤ delle famiglie con disabili al tempo del Coronavirus, la vita di fede, la vicinanza del parroco e il ricordo della cresima ricevuta da Papa Francesco nel 2018, al centro dell¡¯intervista con Paola Desideri, vicepresidente di Mitocon onlus

Debora Donnini ¨C Città del Vaticano

Uno dei problemi più grandi per le tante famiglie che in Italia hanno familiari malati in casa, nell¡¯emergenza del Coronavirus, è legato all¡¯assistenza domiciliare perché molti infermieri sono stati assorbiti dal servizio sanitario nazionale. In molti si sono sentiti, a seconda dei casi, più o meno abbandonati. Lo racconta Paola Desideri, mamma di Maya, una ragazzina di quasi 14 anni, che soffre di una rara malattia mitocondriale. Paola è vicepresidente dell¡¯associazione Mitocon onlus e ha costituito il gruppo Facebook «Fiere x Forza» per riunire familiari di pazienti con disabilità gravissime che usufruiscono di un piano di assistenza domiciliare ad alta complessità. L¡¯altro grosso problema, spiega, è d'altra parte quello del rischio, per questi malati, del contatto con persone esterne perché sono considerati soggetti fragili. La Desideri ricorda anche i tanti gesti di solidarietà in questo tempo difficile, ad esempio le mamme che hanno avuto la consegna della spesa da parte della Protezione civile.

Ascolta l'intervista a Paola Desideri

Molto importante è avere supporto morale e psicologico, sottolinea poi ricordando, in proposito, la sua esperienza e la presenza molto importante, nel suo quartiere di Roma, di don Maurizio Mirilli, che ha organizzato la Messa su Facebook e messo in atto altre iniziative di vicinanza on line.

Ieri il Papa al termine del Regina Coeli, ha ricordato quanto ¡°fanno molte donne, anche in questo tempo di emergenza sanitaria, per prendersi cura degli altri¡±, fra cui anche le tante donne che si trovano in casa con bambini, anziani e disabili. In proposito Paola Desideri racconta la sua esperienza con Maya, ricordando che non bisogna mai perdere la speranza e la fede. ¡°È un percorso sicuramente difficile, una prova cui - dice - veniamo sottoposti, che all'inizio si fa fatica a pensare che sia possibile da superare¡±, poi il tempo ci dice che la costanza e ¡°soprattutto l'amore che questi che questi bambini e queste persone disabili in generale, ti tirano fuori è talmente grande che riesce a fare delle cose che nemmeno avresti sospettato¡±.

 

Forte anche il ricordo di quel 6 maggio del 2018 quando lei e sua figlia ricevettero la cresima da Papa Francesco durante la sua visita alla parrocchia del Santissimo Sacramento a Tor de¡¯Schiavi e l¡¯inaugurazione della "Casa della gioia", un centro di accoglienza per persone disabili. Un momento folgorante e molto importante nella sua vita di fede, quello della Cresima. Quando nel 2006 quando è arrivata la diagnosi e Maya aveva due mesi e ha iniziato ad avere i primi problemi, Paola Desideri rammenta come sia stata un¡¯esperienza che li ha costretti a crescere in maniera molto rapida, con tutta una serie di ricoveri continui, di crisi metaboliche. Quindi, ¡°un percorso doloroso¡± che però è stato anche un¡¯opportunità di mettere a disposizione questa esperienza e di creare l'associazione, dando così supporto alle famiglie che si trovano oggi a vivere questo tipo di malattia. Soli, infatti, non si riesce.  

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14 aprile 2020, 13:10