Concorso di Save the Children sul tema dei diritti delle giovani donne
Marina Tomarro - Vatican News
Il mondo visto con gli occhi di una ragazza. A 25 anni dalla Dichiarazione di Pechino, in cui il mondo si assunse l¡¯impegno di ¡°guardare il mondo con occhi di donna¡±, è questo il tema scelto da Save the Children, l¡¯Organizzazione internazionale da oltre 100 anni lotta per salvare la vita dei bambini, per la settima edizione di ¡°TuttoMondo¡± contest, il concorso artistico rivolto ai giovani. Il titolo è ispirato all¡¯omonimo murale realizzato dall¡¯artista K. Haring sul lato posteriore della Chiesa di Sant¡¯Antonio Abate di Pisa, nel quale sono raffigurate 30 figure concatenate che simboleggiano la pace universale e l¡¯armonia.
Tante le opere a confronto
Nella scorsa edizione sono stati oltre 1.400 i ragazzi con 260 opere individuali a partecipare all¡¯iniziativa. Quest¡¯anno verranno assegnate anche due menzioni speciali: la Menzione speciale Save the Children, all¡¯opera che maggiormente esprime i valori e le tematiche affrontate dall¡¯Organizzazione; e la Menzione speciale SottoSopra, il Movimento Giovani per Save the Children, che andrà all¡¯opera che darà voce ai ragazzi e alle ragazze, rappresentando meglio il loro punto di vista sulla realtà.
Contrastare la povertà educativa
¡°Con il nostro concorso artistico ¨C spiega Francesca Sangermano tra gli ideatori e i curatori del Contest ¨C vogliamo da una parte contrastare la povertà educativa, e aiutare i ragazzi a capire cosa succede nel mondo educandoli al rispetto del prossimo. Dall¡¯altra cerchiamo di dare anche una bella occasione ai giovani per valorizzare i loro talenti artistici ed incoraggiarli a portarli avanti¡±.
L¡¯obiettivo 5 dell¡¯Agenda 2030
Il Contest va ad affrontare quello che è l¡¯obiettivo 5 di sviluppo sociale ed economico proposti dall¡¯Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in cui viene chiesto che tutte le bambine, le ragazze e le donne abbiano accesso alle risorse economiche, naturali e tecnologiche, pari diritti e pari opportunità di leadership sia in ambito politico che in quello economico. ¡°Troppe bambine e ragazze nel mondo ¨C continua la curatrice Sangermano - subiscono abusi e violenze e non hanno l¡¯accesso paritario alla scolarizzazione e quindi nessuna speranza di vivere un futuro dignitoso. Noi come organizzazione cerchiamo di dare loro la consapevolezza che realizzare le proprie aspirazioni sia un loro diritto e la speranza che è possibile anche per loro avere una vita differente¡±. I lavori, dovranno pervenire all¡¯Organizzazione entro e non oltre il 17 aprile 2020, e saranno selezionati dal comitato promotore di Save the Children.
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