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All¡¯Assemblea mondiale sanit¨¤ la risoluzione italiana per farmaci a prezzi accessibili

La risoluzione dell¡¯Italia sulla trasparenza, che ha come obiettivo di rendere noti i dati sugli studi clinici, i vincoli brevettuali e i costi di ricerca e produzione delle case farmaceutiche, sarebbe un importante passo avanti per arrivare a una riduzione del prezzo dei farmaci. I costi, specie nel Sud del mondo, sono ancora molto alti

Matteo Petri - Città del Vaticano

Si apre oggi a Ginevra l¡¯Assemblea Mondiale della Sanità organizzata da Medici Senza Frontiere (MSF). L¡¯associazione umanitaria chiede agli Stati membri un impegno concreto per lo sviluppo di politiche sostenibili di ricerca e lo sviluppo nel settore farmaceutico. Il fine secondo di MSF è quello di ¡°garantire l'accesso ai farmaci essenziali a prezzi equi in Europa e nel resto del mondo¡±.

La risoluzione italiana

Quest¡¯anno un¡¯opportunità specifica è offerta dalla risoluzione sulla trasparenza proposta dall¡¯Italia, che gli Stati membri dell¡¯Assemblea saranno chiamati a negoziare. ¡°Miglioramento della trasparenza dei prezzi di farmaci, vaccini e altre tecnologie sanitarie¡±, questo il nome del documento proposto a febbraio che ha trovato l¡¯appoggio di dodici Paesi (Italia, Grecia, Malesia, Portogallo, Serbia, Slovenia, Sud Africa, Spagna, Turchia, Uganda, Egitto, Tunisia).

Gli obiettivi della risoluzione

Gli obiettivi della risoluzione sono quelli di rendere noti i dati sugli studi clinici, i vincoli brevettuali, i costi di ricerca e produzione dei prodotti farmaceutici, consentendo così un negoziato più equo tra le autorità pubbliche e le aziende. Per MSF ¡°se approvata, la risoluzione sarebbe un sostanziale passo avanti verso una concreta riduzione dei costi dei farmaci e un maggiore accesso alle terapie essenziali a livello globale¡±.

La testimonianza di Silvia Mancini, epidemiologa di MSF

"Il mancato accesso ai farmaci essenziali a causa dei loro prezzi proibitivi equivale a una sentenza di morte per milioni di pazienti in tutto il mondo e mina la tenuta dei budget sanitari pubblici", afferma Silvia Mancini, epidemiologa di MSF, presente a Ginevra. Che continua: "I farmaci non devono essere un bene di lusso, i governi devono proteggere la salute delle persone e non privilegiare gli enormi profitti dell'industria farmaceutica. La risoluzione sulla trasparenza potrebbe portare a risultati importanti in questo senso¡±. Negli anni '90, i farmaci antiretrovirali erano venduti al prezzo di 10.000 dollari a paziente all'anno. Nell¡¯ambito della Campagna per l¡¯Accesso ai Farmaci di MSF, avviata vent¡¯anni fa, "abbiamo visto - sottolinea Silvia Mancini - come la concorrenza generica abbia contribuito a ridurre il prezzo di questi farmaci al prezzo attuale di meno di 100 dollari a paziente. Questo ha permesso di fornire trattamenti per l'HIV a oltre 22 milioni di persone in tutto il mondo¡±. 

Non solo Sud del mondo, l¡¯accesso ai farmaci in Occidente

L'accesso ai farmaci è un problema che tocca decine di Paesi nel mondo e negli ultimi anni è in crescita anche in Europa. Il Sofosbuvir, farmaco fondamentale per il trattamento dell'Epatite C, e alcune terapie antitumorali, sono stati razionati o riservati a casi specifici, mentre altri medicinali, come l¡¯Orkambi per la fibrosi cistica, in alcuni Paesi non sono accessibili ai pazienti a causa dei prezzi sempre più elevati. Il costo di questi farmaci aumenta la pressione economica sui budget dell'assistenza sanitaria pubblica, causando un razionamento di farmaci salvavita e riducendo il diritto e l'accesso alla salute.

La posizione delle case farmaceutiche

La concessione di brevetti e di altre forme di esclusività dei dati sarebbe necessaria, secondo le aziende farmaceutiche, per promuovere la ricerca e lo sviluppo di nuovi strumenti medici. Ma lo sviluppo di farmaci basato su un sistema di monopolio favorisce prezzi elevati con un forte impatto sociale sul sistema sanitario pubblico e non stimola una vera innovazione, perché l'industria farmaceutica non investe sui farmaci ritenuti meno redditizi come la resistenza agli antibiotici, le malattie infettive o le malattie neurodegenerative come l'Alzheimer. 

La Campagna per l¡¯Accesso ai Farmaci di MSF

MSF ha avviato la Campagna per l¡¯Accesso ai Farmaci Essenziali nel novembre del 1999, dopo aver ricevuto il Premio Nobel per la Pace, per rendere accessibili i farmaci essenziali alle popolazioni più vulnerabili e garantire le cure anche a chi non può permettersi di pagarle. Il lavoro della Campagna, e la collaborazione con la Drugs for Neglected Diseases initiative (DNDi) hanno contribuito a far abbassare il prezzo delle cure per l¡¯HIV/AIDS e stimolato la ricerca e lo sviluppo di farmaci per la cura della malaria, della tubercolosi multiresistente e di malattie dimenticate quali la malattia del sonno e la kala azar.

Ascolta l'intervista integrale al dottor Stefano Vella

Dott. Vella: ¡°No a pazienti di serie a e pazienti di serie b¡±

¡°E¡¯ necessario trovare la quadra - spiega Stefano Vella, ex presidente dell¡¯International Aids Society, direttore del Dipartimento del farmaco presso l¡¯Istituto Superiore di Sanità e secondo la rivista Science tra i dieci ricercatori più importanti al mondo nel campo dell¡¯AIDS/HIV, intervenuto a Vatican News ¨C tra i problemi di sanità pubblica, ormai presenti sia nel Nord che nel Sud del mondo, e l¡¯interesse delle case farmaceutiche¡±.
¡°E¡¯ necessario trovare degli accordi tra pubblico e privato - spiega il dottor Vella ¨C e trovare una via di mezzo tra la sostenibilità del sistema e gli interessi dell¡¯industria. Un punto di incontro è necessario perché non possono esistere pazienti di serie a e pazienti di serie b¡±.

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21 maggio 2019, 15:45