Ue: migranti sulla Sea Watch e Sea Eye confortati dall'appello del Papa
Alessandro Guarasci ¨C Città del Vaticano
La questione dei migranti a bordo delle due navi della ong Sea Eye e Sea Watch non è prevista nell'ordine del giorno. "Può darsi che venga evocata, ma non è detto che se ne debba discutere", così il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, al suo arrivo al consiglio Affari europei a Bruxelles. Le due navi sono al largo di Malta con 49 migranti e alcuni di loro hanno cominciato a rifiutare il cibo. Domenica l¡¯appello del Papa all¡¯Angelus affinché i ¡°leader europei¡±, ¡°dimostrino concreta solidarietà nei confronti di queste persone¡±.
Nessuna offerta per salvare i 49 migranti
Fonti diplomatiche della Ue, dicono che una decina di Paesi - tra questi
Italia, Germania, Francia, Portogallo, Lussemburgo, Olanda e Romania - si sono offerti di ricevere i migranti a bordo di Sea Eye e Sea Watch se Malta aprirà i suoi porti per lo sbarco. Ma l'impasse resta, perché La Valletta chiede che oltre alle 49 persone a bordo delle due navi delle ong, siano ridistribuiti anche altri 249 profughi salvati nei giorni scorsi dai suoi guardacoste. Nessuna offerta è stata invece avanzata dai Paesi dell'est, come Polonia o Ungheria. Netta la posizione dell¡¯Italia. Il ministro dell¡¯Interno e vicepremier Matteo Salvini afferma che "con gli scafisti e i trafficanti nessuna complicitࡱ e conferma che i ¡°porti italiani sono chiusi¡±.
La testimonianza di un videoreporter sulla Sea Watch
Fino a poche ora fa a bordo della nave Sea Watch c¡¯era il videoreporter Valerio Nicolosi, autore del libro ¡°Resistenze¡± per Crowd Books sulle condizioni dei rifugiati nel mondo. ¡°Tanti migranti sulla nave sono allo stremo dal punto di vista psicologico, non capiscono perché non si riesca a trovare una soluzione alla loro vicenda. L¡¯appello del Papa è stato di grande conforto¡±, afferma Nicolosi.
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