La tragedia di Minneapolis, il dolore della Chiesa degli Stati Uniti
Francesco Citterich – Città del Vaticano
La Chiesa degli Stati Uniti ha espresso il proprio dolore e cordoglio per la tragedia avvenuta ieri a Minneapolis, dove un giovane ha aperto il fuoco durante la messa prima dell’inizio delle lezioni nella Annunciation Catholic School, provocando la morte di due bambini e una quindicina di feriti, togliendosi poi la vita.
Il cardinale Blase J. Cupich, arcivescovo di Chicago, ha detto che «sebbene sparatorie di questo tipo siano purtroppo diventate all’ordine del giorno, questa ci tocca da vicino, non solo perché è avvenuta in una scuola cattolica, ma soprattutto perché l’uomo ha sparato attraverso le finestre di una chiesa dove bambini e i loro insegnanti stavano pregando all’inizio di un nuovo anno scolastico. Se un luogo doveva essere sicuro, era lì. Se un momento doveva essere sicuro, era quello. Tragicamente, non conosciamo alcun luogo o momento in cui gli americani, persino i bambini, siano al sicuro dalla maledizione della violenza armata». «Mentre uniamo le nostre preghiere a quelle degli altri affinché i feriti nel corpo e nello spirito guariscano e che i bambini assassinati siano accolti in paradiso — ha proseguito il cardinale —, dobbiamo anche invocare un’azione per impedire tragedie simili», auspicando un maggiore intervento per limitare la disponibilità di armi. «I fatti sono chiari — ha precisato —. Le armi abbondano e i tentativi di buon senso di limitarne la disponibilità sono stati ampiamente respinti in nome di una libertà non prevista dalla nostra Costituzione. I tagli ai finanziamenti per l’assistenza sanitaria e i programmi di assistenza sociale non faranno che esacerbare una crisi nazionale di salute mentale e aumentare l’alienazione. Preghiamo, quindi, per coloro che detengono il potere di fare della sicurezza del nostro popolo una priorità nazionale. Chiediamo a Dio di dare loro il coraggio di intraprendere le azioni che sanno allevieranno, se non elimineranno, la paura che i genitori devono provare mandando i figli a scuola e che gli americani provano lasciando le loro case per semplici commissioni. Preghiamo che non considerino inevitabili queste sparatorie, perché allora avremo certamente rinunciato ai nostri diritti alla vita, alla libertà e alla ricerca della felicità».
Il dolore dell'arcivescovo di Minneapolis
«Imploro che la guarigione che solo Dio può portare sarà riversata su tutti coloro che erano presenti alla Messa e in particolare per le famiglie colpite, che solo ora stanno iniziando a comprendere il trauma che hanno subito. Alziamo le anime di coloro che hanno perso la vita per il nostro amorevole Dio attraverso l’intercessione di Nostra Signora, Regina della Pace», è il commento dell’arcivescovo metropolita di Saint Paul e Minneapolis, Bernard Anthony Hebda. «Il mio cuore – ha quindi aggiunto – è spezzato mentre penso agli studenti, agli insegnanti, al clero e ai parrocchiani per l’orrore a cui hanno assistito in una Chiesa, un luogo in cui dovremmo sentirci al sicuro. Dobbiamo porre fine alla violenza armata. La nostra comunità è giustamente indignata per tali orribili atti di violenza perpetrati contro i vulnerabili e gli innocenti. Sono troppo comuni. Mentre dobbiamo impegnarci a lavorare per prevenire il ripetersi di tali tragedie, dobbiamo anche ricordarci di avere un Dio di pace e di amore, e che è il suo amore di cui avremo più bisogno mentre ci sforziamo di abbracciare coloro che stanno soffrendo così profondamente».
Tolentino de Mendonça: costruire una cultura di fraternità
Appena appresa la terribile notizia, il cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, ha inviato un telegramma a Monsignor Hebda. Nel testo, De Mendonça esprime «le più sentite condoglianze per la morte dei due bambini durante la celebrazione della Santa Eucaristia». «La prego – si legge nel testo – di contare sulle nostre fervide preghiere per le vittime e per le loro famiglie e sull’assicurazione della nostra vicinanza spirituale a tutta la comunità colpita. Questo evento straziante mostra la necessità dell’educazione cattolica di rinnovare i propri sforzi di fronte alle sfide odierne per continuare a costruire una cultura di fraternità, fondata su una pace disarmata e disarmante».
L’Intervento dei vescovi Usa
Anche l’arcivescovo William E. Lori, vicepresidente della Conferenza episcopale statunitense, ha rilasciato una dichiarazione per quanto accaduto. «Come Chiesa, seguiamo con straziante tristezza la tragica notizia della scuola di Minneapolis. Ogni volta che una parte del Corpo di Cristo è ferita, sentiamo il dolore come se fosse i nostri stessi figli. Preghiamo tutti il Signore per la protezione e la guarigione di tutta la famiglia dell’Annunciation Catholic School».
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