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La "Bel Espoir" in navigazione La "Bel Espoir" in navigazione

Le sfide e l'immigrazione nel Mediterraneo, i giovani di “Bel Espoir"

Dal 4 al 6 agosto, l'imbarcazione “Bel Espoir”, con a bordo 25 giovani provenienti dai diversi Paesi mediterranei, si è fermata al porto di Durazzo. L’arcivescovo Arjan Dodaj: “L’Albania non è stato solo un segmento dell'itinerario della nave, ma un momento di festa in un'atmosfera di grande entusiasmo”. I ragazzi proseguono il viaggio fino a Trieste

Klaudia Bumci – Città del Vaticano

Trenta porti del Mediterraneo in circa 8 mesi, da marzo a ottobre 2025, per portare il messaggio di pace e di giustizia alle nazioni che si affacciano su questo mare, e che spesso sono terre devastate da conflitti o flagellate dalla povertà che ogni anno costringe centinaia di migliaia di persone ad abbandonare le loro case, ad emigrare alla ricerca di una vita migliore. I protagonisti del viaggio, partito lo scorso marzo da Barcellona e il cui arrivo a Marsiglia è previsto per ottobre, sono circa 200 giovani tra i 20 e i 35 anni di età, che, a bordo della goletta “Bel Espoir”, si alternano nella navigazione, suddivisi in otto gruppi da 25 persone a traversata, per prendere così parte a sessioni di formazione sulla pace, conferenze e festival giovanili, nell'ambito dell'iniziativa Med25 e sulle orme degli Incontri del Mediterraneo di Bari, nel 2020, di Firenze, di due anni dopo, di Marsiglia, nel 2023 e di Tirana nel 2024. A coordinare le associazioni coinvolte è direttamente l’arcidiocesi di Marsiglia guidata dal cardinale Jean-Marc Aveline, al quale Papa Francesco aveva affidato la missione di promuovere e costruire la pace nel Mediterraneo.

Albania, i giovani della "Bel Espoir"
Albania, i giovani della "Bel Espoir"

La tappa in Albania

Dal 4 al 6 agosto, la nave "Bel Espoir" con 25 ragazzi provenienti da Italia, Palestina, Libia, Siria, Montenegro, Grecia, Egitto e altri Paesi mediterranei, tra cui l'Albania, ha attraccato a Durazzo per una serie di attività che hanno coinvolto anche Tirana, con incontri in entrambe le città e con visite dei partecipanti alla chiesa ortodossa della capitale, al tempio musulmano dei Bektashi, ordine sufi islamico e con un dialogo con gli studenti della scuola delle suore benedettine a Durazzo. L'Albania, Paese che da decenni soffre per le partenze forzate dei giovani, è stata scelta come sede simbolica di un viaggio che ha al centro il tema delle sfide della migrazione, realtà comune a molti Paesi dell’Europa centrale, e anche in quanto luogo da cui i ragazzi vogliono far sentire la propria voce.  

Albania, i giovani della "Bel Espoir"
Albania, i giovani della "Bel Espoir"

Il messaggio di monsignor Arjan Dodaj

Nel corso dei vari incontri, organizzati in collaborazione con Caritas Albania e con la Guardia di Finanza italiana, l’arcivescovo metropolita di Tirana-Durazzo, monsignor Arjan Dodaj, che è anche presidente della Caritas albanese, ha sottolineato l'importanza, nell’affrontare le sfide migratorie, della cooperazione, della solidarietà e del dialogo interreligioso. Ha poi lanciato un messaggio di speranza, ricordando la sua esperienza personale di emigrazione e sottolineando che quello della "Bel Espoir" è molto più di un semplice viaggio in mare.

Albania, i giovani della "Bel Espoir"
Albania, i giovani della "Bel Espoir"

"Quando decidi di affrontare il Mediterraneo - sono state le sue parole - decidi di entrare in una storia che è piena di dolore ma anche piena di luce. Questa nave non ha solo vele, ma è carica anche di voci, ricordi, speranze e soprattutto del desiderio di non tacere le ingiustizie che accadono all'uomo che lascia la sua terra per cercare la vita. Dall'Albania non parte solo un segmento dell’itinerario di Bel Espoir, ma un invito a trasformare il Mediterraneo in uno spazio di incontro e di speranza".

Monsignor Arjan Dodaj
Monsignor Arjan Dodaj

Il prossimo appuntamento a Trieste

Finita la tappa albanese, da oggi 7 agosto e fino al 14 agosto, i partecipanti al viaggio si riuniranno in un'esperienza unica di navigazione, dove continueranno a discutere delle sfide migratorie in una modalità interattiva e interculturale.  Dal 15 al 17 agosto, i giovani saranno in Italia, a Trieste.


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07 agosto 2025, 13:28