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Nel Guandong, le parrocchie di Maoming e Zhanjiang rivivono dopo il restauro Nel Guandong, le parrocchie di Maoming e Zhanjiang rivivono dopo il restauro

Cina. Le chiese restaurate, simbolo di ripartenza per le comunità

Le parrocchie di Maoming e Zhanjiang, nel Guandong, tornano ad accogliere i fedeli dopo importanti lavori di restauro. Le celebrazioni hanno rafforzato la vita comunitaria locale. I luoghi di culto continuano a essere centri spirituali e attrazioni culturali per visitatori e turisti

Sara Costantini - Città del Vaticano

La comunità cattolica di Maoming ha vissuto un momento di gioia e gratitudine con la riapertura della sua chiesa parrocchiale, rimasta chiusa per lavori di restauro. La chiesa, originariamente dedicata a San Luigi Gonzaga, come riporta l’agenzia Fides, è stata riconsacrata e oggi porta il nome di Gesù misericordioso. La cerimonia è stata presieduta da monsignor Paolo Su Yongda, vescovo della diocesi di Beihai/Zhanjiang, nella provincia di Guangdong. La chiesa, originariamente fondata nel 1921, torna così ad accogliere i fedeli come punto di riferimento spirituale e comunitario.

La chiesa luogo di rifugio e conforto

La diocesi ha vissuto negli ultimi anni numerose riaperture di chiese, eventi che hanno segnato tappe importanti nel cammino di fede delle comunità locali, momenti di annuncio del Vangelo, sviluppo della vita comunitaria e accompagnamento pastorale per sostenere la testimonianza cristiana. Come indica il vescovo Paolo Su, “la chiesa è un segno della presenza amorevole di Dio, un luogo sacro dove i battezzati possono vivere la propria fede. Qui troviamo conforto, rifugio e forza, nutrendo le anime e attingendo alle fonti della salvezza donata dal Signore”.

Chiese storiche riaperte al culto

Negli ultimi anni anche altre parrocchie della diocesi hanno celebrato il ritorno alla vita attiva: la parrocchia della Santa Trinità, fondata nel 1902, è stata consacrata e riaperta il 25 gennaio scorso. Nel novembre 2020 è stato avviato un programma di restauro della cattedrale di Zhanjiang, dedicata a San Vittore. Costruita nel 1900 dai missionari delle Missions Étrangères de Paris (Mep), era il primo edificio cattolico in stile neogotico della regione e la più grande chiesa gotica della Cina meridionale. Dopo essere stata distrutta, fu restaurata e riaperta il 19 dicembre 1984; nel 1991 la sua importanza storica e architettonica le ha valso il riconoscimento come sito di protezione municipale. Oggi la cattedrale di San Vittore non è solo centro di fede, ma anche meta di gruppi di turisti e perfino scenario utilizzato da numerosi “influencer” per le loro performance, contribuendo in tal modo allo sviluppo del turismo locale.

Una presenza cattolica consolidata

La diocesi di Beihai-Zhanjiang, legata storicamente all’opera dei missionari francesi delle Mep, conta oggi circa 50mila cattolici battezzati, una decina di sacerdoti e una dozzina di religiose della Congregazione dell’Immacolata Concezione. Dispone inoltre di 15 siti religiosi tra parrocchie, cappelle e sale di preghiera a testimonianza di una presenza viva e radicata che continua a trovare nelle chiese restaurate occasioni di rinascita e ripartenza.

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31 agosto 2025, 09:00