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Migranti in marcia verso la frontiera messicana Migranti in marcia verso la frontiera messicana  (AFP or licensors)

Messico: avamposti di ²õ´Ç±ô¾±»å²¹°ù¾±±ð³Ù¨¤ alla frontiera, un balsamo per i migranti

A colloquio con il vescovo Eugenio Andr¨¦s Lira, della diocesi di Matamoros-Reynosa uno degli ¡°avamposti¡± della Chiesa cattolica sulla linea di confine con gli Usa

Nicola Nicoletti - Città del Vaticano

In Messico la presenza dei migranti, dei poveri, che con discrezione estrema chiedono qualcosa da mangiare, e dei bambini con almeno uno dei genitori dispersi chi sa dove, non può essere ignorata. La diocesi di Matamoros-Reynosa, nello stato di Tamaulipas, uno degli ¡°avamposti¡± della Chiesa cattolica sulla linea di confine Messico-Stati Uniti, lo sa bene. Per questo «ha tra le diverse forme di carità disseminate nel territorio diocesano due case per i migranti, una a Matamoros e l¡¯altra a Reynosa, un istituto per bambini e adolescenti e uno per i poveri», racconta il vescovo, Eugenio Andrés Lira Rugarcía, che è da poco tornato da Roma dove ha varcato la Porta Santa con una rappresentanza della sua terra. Terra arida e infuocata sul Golfo del Messico ma con tanta voglia di crescere, soprattutto in spiritualità.

Un aiuto concreto al confine del Texas

«Reynosa ¡ª spiega il presule ¡ª confina con la contea americana di Hidalgo, in Texas, ed è la città più popolosa dei quarantatré municipi statali, con oltre un milione di abitanti. Per questo nel 2024 Papa Francesco ha disposto il cambio di nome da diocesi di Matamoros a diocesi di Matamoros-Reynosa e ha concesso che la parrocchia di Nostra Signora di Guadalupe a Reynosa fosse elevata a concattedrale». Matamoros, che confina con la città statunitense di Brownsville, ha oltre mezzo milione di abitanti. Due case per anziani, le mense parrocchiali per chi non ha come sfamarsi, e i dispensari, dov¡¯è facile trovare un paio di scarpe o di pantaloni, sono tra le opere messe in campo dalla diocesi per aiutare chi vive ogni giorno in povertà e non ha dimora. «Spesso vengono fornite consulenze mediche e psicologiche; è parte del percorso di aiuto che offriamo alla nostra gente», continua monsignor Lira Rugarcía.

Ad attrarre è l'offerta di lavoro

Per la sua posizione di confine, il principale motore economico è il settore industriale e manifatturiero, seguito dall¡¯agricoltura, principalmente con la coltivazione del sorgo. Nella zona di La Laguna, a San Fernando, l¡¯attività si concentra invece sulla pesca. La percentuale stimata di poveri è del 26,8 per cento, inferiore al livello di povertà nella Repubblica messicana che si attesta al 36,3 per cento. Il tasso medio di scolarizzazione è di 10,2 anni e supera quello nazionale che è di 9,7 anni. L¡¯offerta di lavoro ha richiamato persone provenienti da altri stati messicani, in particolare da Veracruz e San Luis Potosí, arrivate a Reynosa alla ricerca di migliori condizioni di vita. A questa migrazione interna si aggiunge quella proveniente da diverse nazioni dell¡¯America centro-meridionale, come Colombia, Haiti e Venezuela, famiglie che desiderano attraversare il Rio Bravo per raggiungere il sogno americano.

La piaga della criminalità

Non mancano le ferite causate dalla violenza. Nel 2010 la guerra tra diversi gruppi del crimine organizzato ha scatenato un¡¯ondata di aggressioni portando molte persone a trasferirsi negli Stati Uniti o in altri stati del Messico. Tamaulipas è stata segnata dallo stigma di essere una zona pericolosa. «Sebbene il livello di violenza sia diminuito, purtroppo non è scomparso, colpendo tutti i settori della società e i migranti», rimarca il vescovo. Nonostante i pericoli, la forza e il coraggio della gente sono così grandi che, anche se alcune comunità si sono spopolate, si registrano positivi progressi. Così è anche in ambito ecclesiale dove esiste una grande vitalità nelle parrocchie e nei gruppi laicali. Si partecipa attivamente all¡¯evangelizzazione, al servizio liturgico e all¡¯opera sociale, tendendo la mano agli ammalati, ai poveri, ai prigionieri e ai migranti.

Il fenomeno dei migranti di ritorno

La situazione di povertà in cui molti vivono richiede molteplici sostegni. Per quanto riguarda i migranti, le disposizioni politiche negli Stati Uniti hanno provocato una ¡°migrazione a ritroso¡± dato che si registra il ritorno di famiglie ai loro luoghi di origine. «Per loro e per contribuire alla pace ¡ª conclude Lira Rugarcía ¡ª abbiamo bisogno di tanto impegno che deve coinvolgere tutta la popolazione in uno sforzo grande».

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23 luglio 2025, 12:36