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San Giovanni da Sahagún San Giovanni da Sahagún

San Giovanni da Sahagún, un agostiniano impegnato per gli ultimi

Nel giorno della memoria liturgica, il ricordo di un santo del XV secolo dedito alla promozione della pace, alla luce del Vangelo, e alla ricerca di un’equa giustizia sociale

Gianluca Giorgio - Città del Vaticano

L’eucarestia, la pace e i diritti degli ultimi sono stati i grandi amori della vita di san Giovanni da Sahagún, la cui memoria liturgica ricorre oggi, mercoledì 11 giugno. Agostiniano spagnolo, del XV secolo, testimoniò l’amore a Dio vivendolo tra i fratelli. La sua opera, attualissima e feconda, conferma la bellezza di quei valori per cui spendere il quotidiano.

Sulle orme di sant'Agostino

Una vita, apparentemente, realizzata e senza particolari difficoltà era ciò che viveva il giovane canonico di Burgos. Amato e stimato da tutti, alla morte del vescovo, cambiò vita. Una strana crisi iniziò a lavorare in lui. Non conosciamo come il giovane visse quei giorni, né tanto meno cosa abbia influenzato il repentino cambiamento. Un momento di frattura, uno di quelli che si vorrebbe evitare, un Getsemani che obbliga ad una riflessione sul presente con conseguenze sul futuro. L’impegno per Dio o per il mondo. Anche sant’Agostino visse tutto ciò. Nel corso di un’esistenza brillante sentì vibrare l’appello di Dio. Di quel periodo restano numerose osservazioni nelle sue Confessioni. Un altro sentire ne dirige i passi alla scoperta di quell’Assoluto che nell’ombra pilota l’uomo nel cammino della vita (Conf. 4.14, 23). L’amore a Dio come ascissa, e la dedizione al prossimo come ordinata sono le nuove direttrici del procedere. Tale è, anche, la scelta di Juan Gonzalez del Castrillo, questo il nome prima di abbreviarlo, nel dirigere i propri passi verso la famiglia agostiniana. Ha trentatré anni.

Un cammino di dedizione al prossimo

L’ordine ha origini antichissime. Un’esistenza fatta di condivisione e preghiera sul modello della prima comunità apostolica. Leggendo i diversi capitoli della Regola, brevissima e di peculiare profondità, brilla fortissimo il desiderio dell’interiorità, espresso nei valori che essa racchiude. In questa si legge: “Il motivo essenziale per cui vi siete insieme riuniti è che viviate unanimi nella casa e abbiate una sola anima e un sol cuore protesi verso Dio”. Padre Giovanni da Sahagún, professo dal 1464, vive ciò in un cammino di ascesi e dedizione al prossimo. Priore della comunità è al servizio di tutti. Con impegno e superando diversi ostacoli si schiera a fianco degli operai, oppressi dalle dure condizioni di lavoro a cui la vita sottrae sempre, senza moltiplicare mai. In un mondo, asimmetrico e diseguale, costruisce legami autentici e solidali, fondati sulla considerazione di essere figli di uno stesso padre.

La centralità del Vangelo

Le omelie pongono l’attenzione sui disagi del prossimo nei quali rivive il Cristo sofferente. Predica la verità che vive nella realtà. La centralità del vangelo è riportata al centro dei rapporti sociali. I valori di vicinanza al mondo dei piccoli e dei bisognosi sono testimoniati dai numerosi gesti di solidarietà. Disoccupati, e dimenticati dalla collettività sono raggiunti dal tenero abbraccio del religioso. Un apostolato fondato sull’interiorità che si riversa sulla collettività. L’amore per l’eucarestia, celebrata con particolare intensità, è alla base della poliedrica attività. Il Redentore, venerato nelle sacre specie, rimane nella storia come presenza alle incognite del quotidiano. L’ostensorio, il calice e la particola, per questo motivo, sono parte della più antica iconografia del santo.

L'impegno per la pace

Accanto a ciò, l’impegno per la pace è l’altra grande direttrice della missione. Riunisce le diverse famiglie del luogo, divise per interessi privati, ridisegnando i legami. Il religioso, con perseveranza e pazienza, ricuce i contrasti favorendo la pace e l’armonia di una buona convivenza sociale. Alla sera della vita -  scrive san Giovanni della croce - saremo giudicati sull’amore”, e questo ha raggiunto l’agostiniano, la sera del 11 giugno del 1479, portandolo in quel regno vissuto con amore al servizio dei fratelli.

 

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11 giugno 2025, 11:29