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Un momento della conferenza stampa Un momento della conferenza stampa

Azione Cattolica, un incontro e una fiaccolata per ribadire l'urgenza della pace

“Pax et Bonum. Costruire la pace per il bene comune, sulla via del diritto internazionale”. ? il titolo del convegno, presentato a Roma, che si svolgerà domenica 8 giugno, con la Fiaccolata per invocare la Pace, e promosso dall’Azione Cattolica Italiana, dal Forum Internazionale di Azione Cattolica (FIAC) e dall’Istituto di diritto internazionale della pace “Giuseppe Toniolo”

Marina Tomarro - Città del Vaticano 

Un incontro e una fiaccolata per ribadire l'urgenza della pace come diritto per tutti, e non un privilegio per pochi. Con questo obiettivo si svolgeranno, a Roma domenica 8 giugno 2025, il convegno internazionale e la Fiaccolata per invocare la pace, promossi dall'Azione Cattolica Italiana, dal Forum Internazionale di Azione Cattolica (FIAC) e dall'Istituto di diritto internazionale della pace “Giuseppe Toniolo”. Un appuntamento che si inserisce nel contesto del Giubileo delle Associazioni, dei Movimenti e delle nuove Comunità. E che è legato all'iniziativa “Un Minuto per la Pace”, nato nel 2014, dopo lo storico incontro tra Shimon Peres e Abu Mazen nei Giardini Vaticani, voluto da Papa Francesco e alla presenza del patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I.

Fermarsi un minuto per chiedere il dono della pace

“Ogni anno, nel ricordo di questo evento – ha spiegato Eva Fernandez Mateo, coordinatrice del Segretariato del Forum Internazionale di Azione Cattolica - l'8 giugno alle 13, il Forum Internazionale di Azione Cattolica, con l'Azione Cattolica Italiana, l'Azione Cattolica Argentina, l'Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche (UMOFC) propone alle associazioni di Azione Cattolica di tutto il mondo e agli uomini e alle donne di buona volontà di fermarsi un minuto, ovunque si trovano - a casa o in ufficio, a scuola o in fabbrica, nel quartiere, in ospedale - per invocare insieme il dono della pace. Anche i sacerdoti vengono invitati a uscire dalle chiese per andare in strada a pregare per la pace con la gente. E durante il convegno ci fermeremo tutti insieme in nome della pace”. L'incontro si aprirà con l'intervento del cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, al quale seguiranno diverse relazioni - coordinate da Sandro Calvani, presidente del Consiglio scientifico dell'Istituto Toniolo - con al centro il ruolo del diritto internazionale nella policrisi globale e le testimonianze da luoghi di conflitto - Ucraina, Burundi, Myanmar, Colombia e Terra Santa (Israele e Palestina) - che racconteranno il vissuto e l'impegno quotidiano per la pace e la riconciliazione.

Diventare messaggeri di pace nel mondo

"Ci sta a cuore la richiesta che ci arriva da tante persone che fanno parte dell'Azione Cattolica, di farci sempre più portavoci di un messaggio di pace - ha sottolineato Giuseppe Notarstefano Presidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana - e in questo convegno vogliamo provare a ragionare su come costruire delle situazioni di pace. Papa Leone ce lo ha ricordato spesso nei suoi discorsi, l'importanza di costruire ponti di pace. Papa Francesco ci ha parlato di architettura della pace. In questo incontro vogliamo arrivare a formulare proposte sia a livello politico, che scientifico, e ragionare su quale possa essere il ruolo degli organismi internazionali e della giustizia. E insieme all'istituto Toniolo vogliamo far nascere delle proposte concrete da presentare anche alle realtà politiche.

Ascolta l'intervista a Giuseppe Notarstefano

Una fiaccolata che esprime desideri di pace

Sempre domenica, alle 21 partirà la fiaccolata lungo via della Conciliazione, che arriverà fino a Piazza Pia. Sono previste le partecipazioni del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e del sotto-segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, cardinale Fabio Baggio. "Questa fiaccolata vuole esprimere quel fuoco che arde dentro ciascuno di noi su questo desiderio struggente di pace. – ha evidenziato monsignor Claudio Giulidori, Assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana - Soprattutto in questi ultimi tempi, abbiamo una concentrazione spaventosa di tensioni e di conflitti, nella riorganizzazione geopolitica del mondo, con tante incertezze e timori. E allora è compito della Chiesa divenire operatrice di pace. Papa Francesco ci chiedeva di essere artigiani di pace. Quindi la fiaccolata vuole essere la rappresentazione di questo desiderio profondo di pace che è nel cuore di tutti noi”

Ascolta l'intervista a monsignor Claudio Giuliodori

Il sogno di un "ministero della Pace"

La conferenza stampa è stata anche l'occasione per proiettare lo sguardo sulla proposta politica di istituire un "ministero della Pace", che sarà presentata ufficialmente il prossimo 24 giugno insieme ad altre aggregazioni laicali italiane. "E' una proposta che lanciamo insieme ad altre associazioni come le Acli - ha spiegato il presidente Notarstefano - vorremmo che si creasse una struttura governativa che mettesse insieme tutte quelle realtà che possono rafforzare l'impegno dell'Italia nella costruzione della pace, sia a livello internazionale, sia come percorsi che coinvolgano anche le amministrazioni pubbliche, le scuole, le associazioni. Il ministero dovrebbe coordinare e dare un impulso a tutto questo". Nell'incontro sono stati presentati i dati del Bilancio di Sostenibilità 2025 dell'Azione Cattolica Italiana, giunto alla settima edizione. Una fotografia articolata e puntuale della più grande e più antica associazione di laici italiani e del suo servizio alla Chiesa e al Paese. Focus di questa edizione su partecipazione e democrazia, nel solco della Settimana sociale di Trieste, a 80 anni dalla liberazione dal nazifascismo.

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06 giugno 2025, 16:17