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Fra Carlos Alberto Trovarelli (al centro) nella cripta della Basilica Inferiore di Assisi, prega davanti alla tomba di San Francesco Fra Carlos Alberto Trovarelli (al centro) nella cripta della Basilica Inferiore di Assisi, prega davanti alla tomba di San Francesco

Fra Trovarelli confermato ministro generale dei Frati minori conventuali

Il Capitolo generale dell’Ordine ha confermato il francescano argentino, 62 anni, come 120.mo successore di San Francesco, dopo la prima elezione nel 2019. Il suo appello alla pace “ai leader mondiali e ad uomini e donne di buona volontà” davanti alla tomba del Poverello. Il ministro e il Capitolo dal Papa il 20 giugno

Vatican News

Fra Carlos Alberto Trovarelli è stato confermato per i prossimi sei anni come 120.mo Ministro generale dell’Ordine dei frati minori conventuali: per questo è da loro considerato come successore di san Francesco alla guida della fraternità. L’elezione è avvenuta sabato scorso al Sacro Convento di San Francesco in Assisi, dove i frati elettori si sono riuniti dopo dieci giorni di Capitolo generale, al primo scrutinio. L’elezione, su indicazione dello stesso san Francesco, avviene sempre in prossimità della solennità liturgica della Pentecoste, perché lo Spirito Santo è riconosciuto dai fedeli come sorgente di discernimento e sapienza di fronte a scelte così importanti.

Il Capitolo generale dei Frati Minori Conventuali che ha confermato fra Trovarelli
Il Capitolo generale dei Frati Minori Conventuali che ha confermato fra Trovarelli

Il Vangelo è un modo possibile e bello di vivere

“Ho accettato l’incarico nel nome del Signore - ha dichiarato fra Carlos, 62 anni, argentino - per obbedienza e per amore della comunità dei frati. A tutti i seguaci, gli amici e i devoti di san Francesco e a tutti coloro che ci amano, chiedo soprattutto di pregare per noi frati, perché possiamo mantenerci fedeli a quello che abbiamo professato pubblicamente di vivere: il Vangelo. E Francesco ci comunica e insegna che è possibile, che il Vangelo è un modo possibile e bello di vivere. Chiedo infine anche la vicinanza, l’affetto e la disponibilità a lavorare accanto a noi frati, alla pari, perché questa è la missione francescana: tutti ne siamo partecipi e corresponsabili”.

Appello alla pace e udienza dal Papa il 20 giugno

Dopo la professione di fede, il giuramento di fedeltà alla Chiesa e l’abbraccio di obbedienza di oltre 250 frati, provenienti dai cinque continenti, nella cripta dove riposano le spoglie mortali di san Francesco, uomo di pace e fratello universale, fra Carlos ha augurato la pace al mondo intero. Rivolgendo il saluto che san Francesco stesso amava offrire ai suoi interlocutori: “Il Signore ti dia pace!”. Ha presentato poi un appello ai leader mondiali e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, affinché cessino le guerre, tacciano le armi, si plachi la violenza, tra le nazioni e nei cuori delle persone. Il Capitolo e il ministro confermato saranno ricevuti da Papa Leone XIV il 20 giugno.

I partecipanti al Capitolo generale in processione nella Piazza inferione di san Francesco, ad Asssii
I partecipanti al Capitolo generale in processione nella Piazza inferione di san Francesco, ad Asssii

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09 giugno 2025, 19:43