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La copia della Sindone esposta nella mostra “Chi è l’Uomo della Sindone?”, allestita presso la Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini a Roma fino al 10 giugno La copia della Sindone esposta nella mostra “Chi è l’Uomo della Sindone?”, allestita presso la Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini a Roma fino al 10 giugno 

Regina Apostolorum, due corsi speciali per conoscere meglio la Sindone

L’Ateneo Pontificio a Roma promuove per l’anno accademico 2025/2026, in presenza oppure online, il Diploma in Studi Sindonici e il corso su “La Sindone e l’Insegnamento della Religione Cattolica”. Iscrizioni aperte e inizio delle lezioni a ottobre 2025

Vatican News

Le attività dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma per far conoscere la Sindone, si arricchiscono di due corsi speciali aperti a tutti, che si possono seguire in presenza oppure online, per l’anno accademico 2025/2026, che premetteranno ai partecipanti di conoscere a fondo la singolare reliquia e prepararsi a divulgarla come mezzo di evangelizzazione. Proprio in questi giorni sono state aperte le iscrizioni ad entrambi i corsi, che avranno inizio ad ottobre 2025. Uno è il che si può seguire a scelta in una delle tre lingue: italiano, inglese e spagnolo. Si rivolge sia ad ecclesiastici che a laici, sia a professori e ricercatori che a giornalisti e in genere a tutti coloro che vogliono approfondire, con un approccio interdisciplinare, il vasto e ricco ambito degli studi sindonici. L’altro è il corso  in italiano, aperto a docenti, studenti, educatori, catechisti e a chiunque desideri approfondire la conoscenza della Sindone.

La mostra “Chi è l’Uomo della Sindone?”

Dopo l’inaugurazione della , visitabile su prenotazione, tra le attività dell’Ateneo per fra conoscere la Sindone, ha avuto grande successo la mostra itinerante “Chi è l’Uomo della Sindone?”, allestita presso la Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini a Roma fino al 10 giugno. “La mostra – si legge sul sito dell’Ateneo - permette di contemplare e vivere la Sindone con ancora maggior coinvolgimento, cogliendo il periodo dell’Anno Giubilare come percorso di conversione e speranza. La Sindone è reliquia singolare che offre la possibilità di contemplare e riflettere sul mistero della Pasqua. Si propone quindi come uno strumento privilegiato per la Nuova Evangelizzazione”.

Il progetto “Ostensione diffusa”

In Ateneo è presente anche il Gruppo di Ricerca  che quest’anno sta partecipando al progetto . Questo progetto sta portando copie della Sindone a grandezza naturale in tutte le chiese che ne fanno richiesta sia in Italia che all’Estero.

Repole: la Sindone invito a vivere la vita con speranza

Vivere questo Giubileo come pellegrini di speranza, incoraggia a far conoscere la Sindone. “Quel Telo è un invito a vivere la vita con speranza – ha affermato il cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino e custode della Sindone - perché direi che è anche il calco della Resurrezione, di qualcuno che non è più nella morte – il sepolcro è vuoto. Nell’orizzonte dell’eternità, le sconfitte della storia non sono l’ultima parola. Spesso rischiamo di confondere la speranza con l'illusione e l'ottimismo; la speranza invece interviene proprio laddove tu fai l'esperienza dell'abbandono e della drammaticità della vita, ma soprattutto della morte, ma nonostante questo continui ad avere fiducia. Nella tradizione cristiana la speranza è Dio e ciò che può costituire speranza è che guardiamo con occhio nuovo il volto sindonico: è anche il calco della Resurrezione, che dice che Dio può intervenire”.

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17 giugno 2025, 11:55