¡°Dona speranza, semina la pace¡±, la Colletta del Venerd¨¬ Santo per la Terra Santa
Vatican News
Si lega alla speranza giubilare il tema della Colletta del Venerdì Santo 2025, detta anche Colletta pro Locis Sanctis: ¡°Dona speranza, semina la pace¡±. Si tratta ¨C si legge in un comunicato della Custodia di Terra Santa ¨C di un gesto concreto in favore dei luoghi e delle necessità di quell¡¯area dove i pochi cristiani rimasti, le comunità religiose, i giovani e i più piccoli, futuro di quelle comunità, ma anche i malati e gli anziani hanno bisogno di aiuto, concreto e immediato, anche solo per ovviare ai danni che le azioni belliche arrecano alla popolazione.
La Colletta, nata grazie all¡¯esortazione apostolica di san Paolo VI Nobis in Animo del marzo 1974, è stata istituita con l¡¯intento di rafforzare il legame fra i cristiani di tutto il mondo e i Luoghi Santi. Le offerte raccolte dalle comunità parrocchiali e dai vescovi vengono trasferite, attraverso i Commissari di Terra Santa, alla Custodia di Terra Santa. I territori che ricevono sostegno dalla Colletta sono: Gerusalemme, Palestina, Israele, Giordania, Siria, Libano, Cipro; inoltre, Paesi dove sono presenti comunità cristiane orientali: Egitto, Eritrea, Etiopia, Iran, Iraq e Turchia.
L'impegno dei francescani
I frati francescani sono impegnati nella custodia dei Luoghi Santi, come le basiliche del Santo Sepolcro, dell¡¯Annunciazione e della Natività e decine di altri santuari che rappresentano un patrimonio inestimabile per il mondo cristiano. La Custodia conta 270 missionari che arrivano da oltre 30 nazioni. Accolgono i fedeli in 55 santuari, 22 parrocchie, 6 case per pellegrini, 5 case per malati e orfani, inoltre hanno all¡¯attivo 15 scuole con 12mila studenti, oltre 500 borse di studio e 3 istituti accademici. Danno posti di lavoro a 1.100 locali e hanno in gestione circa 630 unità abitative destinate alle famiglie in difficoltà.
In Palestina operano in contesto segnato dal conflitto e da tensioni quotidiane, occupandosi principalmente di istruzione; in Israele si lavora per non disperdere la comunità cattolica e si è attivi nell¡¯acquisto di case da dare alle famiglie più povere. In Giordania, i frati si dedicano alla comunità di migranti presente nel Paese e sostengono le persone più vulnerabili. In Libano, sono numerose le attività pastorali destinate ai bambini e ai giovani infine nella Siria devastata da anni di guerra civile, i frati distribuiscono generi alimentari e forniscono supporto medico a chi ne ha più bisogno. Ogni mese circa trecento persone ricevono le medicine essenziali per trattare malattie croniche. In alcuni casi i francescani coprono interamente i costi delle operazioni chirurgiche, mentre in altri collaborano con associazioni ecclesiastiche, come la comunità greco-ortodossa, per sostenere le spese.
Il crollo dell'economia
Con la tensione crescente in Terra Santa i pellegrini non sono più arrivati e questo ha inciso moltissimo sull¡¯economia. La Colletta del Venerdì Santo, insieme ai pellegrinaggi, rappresenta dunque la principale fonte di finanziamento. ¡°Grazie alla vostra generosità. - scrive il Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton- saremo in grado di custodire e rendere i Luoghi Santi luoghi di preghiera e accoglienza per i fedeli e i pellegrini; rispondere alle emergenze; sostenere scuole, ambulatori, dispensari, case per anziani e per giovani famiglie; promuovere opere umanitarie per migranti, sfollati e rifugiati. Aiutaci a Donare Speranza e Seminare Pace!».
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