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Cento anni fa l¡¯approvazione pontificia dell¡¯Istituzione Teresiana

Fondata in Spagna da San Pedro Poveda nel 1911, l¡¯associazione internazionale di fedeli, che oggi conta circa 3mila membri, si propone di contribuire alla promozione umana e sociale, attraverso attivit¨¤ educative e culturali. Viene riconosciuta da Pio XI l¡¯11 gennaio 1924. Iniziative in tutto il mondo per celebrare l¡¯anniversario

Vatican News

Cento anni fa, esattamente l¡¯11 gennaio 1924, Pio XI, con il Breve Inter frugiferas, approvava l' (IT), associazione internazionale di fedeli laici fondata a Oviedo, in Spagna, da San Pedro Poveda nel 1911. Il nome è ispirato a Santa Teresa d¡¯Avila e la sua finalità è contribuire alla promozione umana e sociale, attraverso mediazioni educative e culturali, partecipando alla missione evangelizzatrice della Chiesa. I suoi associati vivono i valori del Vangelo, ricercano una seria preparazione, religiosa e professionale e integrano la fede e la vita con l¡¯impegno di una presenza attiva nella società, in entità pubbliche e private, attraverso l¡¯esercizio della professione. Per celebrare l¡¯anniversario, nel giorno della ricorrenza, il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, presiede nella Basilica di Sant'Agnese fuori le mura, a Roma, una Messa di ringraziamento, mentre venerdì, 12 gennaio, alle ore 19, nella Cattedrale di Santa María de la Almudena, sarà il cardinale arcivescovo di Madrid, José Cobo Cano, a celebrare l¡¯Eucaristia per il centenario del riconoscimento pontificio. Saranno presenti la direttrice dell'IT, Gregoria Ruiz, e il consiglio direttivo.

Le celebrazioni

Diverse le celebrazioni in tutta la Spagna e nei trenta paesi in cui l¡¯Istituzione è presente proprio l'11 gennaio, per ringraziare Dio del cammino di questi anni, dei progetti realizzati e dei frutti maturati. ¡°Uniti in una sola voce esprimiamo la nostra gratitudine e il nostro ringraziamento a Dio per il riconoscimento dell'Istituzione Teresiana da parte della Chiesa Universale¡±, ha affermato Gregoria Ruiz. Sono previste iniziative, oltreché a Roma, a Barcellona, ??Córdoba, Guadix, Oviedo, Santander, Saragozza (Spagna), a Holguín (Cuba), Buenos Aires (Argentina), Cochabamba (Bolivia), all'Università di Belén (Terra Santa) e ancora a Iloilo, a Davao, e al Poveda College di Manila (Filippine). Venerdì 12 gennaio si festeggia, invece, sia a Madrid che ad Alicante, a Malaga e a Siviglia (Spagna) e poi ad Amman (Giordania), mentre il 13 gennaio si ricorda il centenario a Nostra Signora di Guadalupe (Messico) e a Tokio (Giappone) e il 19 gennaio a Gerusalemme.

Ieri e oggi

L'Istituzione Teresiana, che aveva avuto un riconoscimento ecclesiale e civile in Spagna fin dal 1917, ricevette, con il breve pontificio di Pio XI, l'avallo della Chiesa universale, che permise l¡¯avvio nuovi progetti e la diffusione in diversi Paesi. È stata Josefa Segovia, direttrice dell'Istituzione dal 1919, a presentare nell¡¯ottobre del 1923, la documentazione a Papa Ratti per chiedere l'approvazione dell¡¯associazione, che all¡¯epoca contava 12 centri o ¡°Accademie¡±, circa 300 soci con impegni diversi, più di 450 ex studenti e quasi 700 studenti che si preparavano a lavorare come insegnanti o a studiare all'università. Tutte le Accademie erano dirette da donne. Ruolo dell¡¯Istituzione Teresiana è sempre stato quello di promuovere l'uguaglianza delle donne e il loro accesso all'istruzione superiore e a posizioni di responsabilità, sia in Spagna che nei Paesi in cui è presente. Con l'approvazione pontificia, le componenti dell'IT, presentarono un modo comune di vivere nel mondo, con impegno e dedizione, una formazione attenta e una vita di fede profonda. L'Istituzione Teresiana è oggi integrata nel Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Attualmente i suoi membri sono quasi 3mila, uomini e donne, inseriti nella cosiddetta Associazione Primaria (di carattere internazionale e costituita da donne che si impegnano totalmente nell¡¯opera) o nelle Associazioni dei Cooperatori Istituzione Teresiana (Acit), costituite, a livello regionale o nazionale, da uomini e donne che si impegnano a realizzare la missione dell'opera con le caratteristiche proprie della loro organizzazione.

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10 gennaio 2024, 18:19