ÐÓMAPµ¼º½

Cerca

Zuppi: chiedere pace per l'Ucraina non ¨¨ evitare di schierarsi, ora "sforzi creativi"

Il presidente della Cei, nell'introduzione ai lavori della 77.ma Assemblea generale dei vescovi italiani, chiede una "fervente e insistente preghiera per la pace in Ucraina" e per l'Emilia Romagna ferita dall'alluvione invita a mantenere per anni"spirito di solidariet¨¤ e comunit¨¤", insieme al pianto ¡°per esserci presi poca cura della nostra Casa comune¡±. Analizza il Cammino sinodale della Chiesa italiana che deve ¡°essere comunicativa¡± e non ¡°chiusa e paurosa¡±, per incontrare mondi nuovi

Alessandro Di Bussolo ¨C Città del Vaticano

Un¡¯analisi del Cammino sinodale della Chiesa che è in Italia, alla quale il Signore chiede di ¡°essere comunicativa¡± e non ¡°chiusa e paurosa¡±, per incontrare ¡°audacemente persone e mondi nuovi ed entrare in relazione con il ¡®popolo numeroso¡¯ delle nostre cittࡱ, inaugurando ¡°una nuova stagione di comunicazione efficacie della Parola che salva¡±. E un pensiero ai drammi di oggi, dall¡¯alluvione in Emilia Romagna, col pianto ¡°per esserci presi poca cura della nostra Casa comune¡±, ai conflitti in Ucraina, per il quale è inviato di pace di Papa Francesco, e Sudan, rilanciando la domanda inquieta del Papa in Ungheria: ¡°Dove sono gli sforzi creativi di pace?¡± e ricordando che parlare di pace non è ¡°evitare di schierarsi o non riconoscere le responsabilita?¡±. Dalla vergogna per lo scandalo degli abusi, che chiede ¡°ascolto vero¡± di chi ha sofferto, alla crisi delle famiglie e della natalità, che non si contrappone all¡¯accoglienza dei migranti, dei quali comunque ¡°abbiamo bisogno per vivere¡±. Da lavoro povero anche per i giovani, alla casa che non c¡¯è per le giovani coppie, dal volontariato che in Italia perde un milione di braccia e cuori, al dramma di chi il lavoro non lo ha più. Dall¡¯attesa infine di politiche davvero attente ai più deboli, al pericolo di una nuova crescita delle mafie, anche al Centro-Nord.

La guida dell'Evangelii Gaudium e del discorso di Firenze 2015

C¡¯è tutto questo nell¡¯ampia offerta questa mattina dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nell¡¯Aula nuova del Sinodo in Vaticano. Ieri pomeriggio, nello stesso luogo, i vescovi italiani hanno dialogato a lungo con Papa Francesco, e resteranno riuniti fino al 25 maggio 2023, confrontandosi sul tema ¡°In ascolto di cio? che lo Spirito dice alle Chiese. Passi verso il discernimento¡±. Fino alla nuova udienza con il Papa, prevista giovedì alle 11. Di Francesco, il cardinale ricorda ¡°il primo grande messaggio¡± l¡¯, che ¡°costituisce sapienza pastorale e orientamento per il nostro ministero¡±, e le indicazioni del , in occasione del Convegno Ecclesiale Nazionale (novembre 2015, n.d.r), che ¡°ci hanno accompagnato e orientato in questi anni e sono un riferimento fondamentale per il nostro Cammino sinodale¡±.

I vescovi italiani nell'Aula Nuova del Sinodo in Vaticano, ascoltano l'introduzione del cardinal Zuppi, presidente Cei, alla 77.ma assemblea generale
I vescovi italiani nell'Aula Nuova del Sinodo in Vaticano, ascoltano l'introduzione del cardinal Zuppi, presidente Cei, alla 77.ma assemblea generale

Vicinanza e solidarietà per l'Emilia Romagna ferita

Il presidente della Cei, dopo aver ricolto un pensiero ai vescovi emeriti, come il cardinal Bassetti, suo predecessore alla guida dei vescovi italiani, ¡°per il suo esempio di paternitࡱ e ¡°la sua visione del dialogo sul Mediterraneo nello spirito di La Pira¡±, e a quelli scomparsi quest¡¯anno, guarda all¡¯Emilia Romagna piegata dalla furia della natura. Abbraccia la gente ¡°che ha rivelato tanta solidarieta? e laboriosita?¡±, e ringrazia tutti coloro che ¡°si stanno prodigando per portare aiuto concreto e consolazione, fino ai luoghi piu? isolati¡±, come pure sacerdoti e parrocchie organizzati per aiutare come un vero e proprio ¡°ospedale da campo¡±. Ricordando che ¡°l¡¯impegno e? mantenere lo stesso spirito di solidarieta? e di comunita? nei prossimi mesi e forse anni per riparare quanto la furia delle acque ha rovinato¡±.

Ucraina: chiamati ad una insistente preghiera per la pace

Un lungo paragrafo dell¡¯introduzione, Zuppi lo dedica alla ¡°preghiera e impegno per la pace¡±, che non è solo auspicio, ma ¡°la realtà stessa della Chiesa, che germina, come segno di pace, dall¡¯Eucaristia e dal Vangelo¡±. Esprime il suo grazie a Papa Francesco ¡°per la sua profezia ¡°cosi? rara oggi, quando parlare di pace sembra evitare di schierarsi o non riconoscere le responsabilita?¡±, come nel caso dell¡¯aggressione all¡¯Ucraina. Cita ampi passi del discorso alle autorità a Budapest, il 28 aprile, nel quale il Papa constata ¡°il deterioramento delle relazioni internazionali¡± e ricorda che gli italiani sono ¡°il popolo della pace¡±, per la storia e la collocazione del nostro Paese ¡°cerniera tra Nord e Sud, ma anche tra Est e Ovest¡±. Per questo, con il Pontefice, ¡°siamo chiamati ad una fervente e insistente preghiera per la pace in Ucraina¡±. Ma c¡¯è anche, prosegue il presidente della Cei, ¡°una cultura di pace tra la gente da generare e fortificare¡±. Perché ¡°l¡¯informazione cosi? complessa spinge all¡¯indifferenza, a essere spettatori della guerra ridotta a gioco¡±.

Educare ad una cultura della pace

La solidarieta? con i rifugiati ¨C quelli ucraini, ma non solo, aggiunge, ¡°e? un¡¯azione di pace¡±. I conflitti si moltiplicano, come in Sudan con il suo ¡°dramma umanitario¡±. ¡°Seguire le vicende dolorose dei Paesi lontani, con la preghiera e l¡¯informazione, e? una forma di carita?¡±. Perché, chiarisce Zuppi ¡°la cultura della pace e? un capitolo decisivo della cultura della vita, che trae ispirazione dalla fede¡±. Ma, ammette preoccupato, ¡°Siamo in un tempo emozionale e soggettivo che rivela e accentua processi di deculturazione: tutto diventa fluido, anche quello che ieri sarebbe stato impensabile. Cadono saldi riferimenti, mentre ci si esalta (e poi ci si deprime) nella drammatica vertigine della soggettivita? dell¡¯io isolato, cui sembra che tutto parta da lui¡±. La fede e la carita? hanno bisogno della cultura, ¡°per esprimersi e scendere nell¡¯esistente¡±.Quando non avviene, ¡°e? grande il rischio di ridursi a intimismo, assistenzialismo o semplicemente a vivere fuori dalla storia¡±.

Ancora il cardinal Matteo Zuppi, predidente Cei e arcivescovo di Bologna, nel corso della sua introduzione
Ancora il cardinal Matteo Zuppi, predidente Cei e arcivescovo di Bologna, nel corso della sua introduzione

Il Cammino sinodale e l'imprevedibilità dell'incontro con tutti

Del Cammino snodale iniziato da due anni dalla Chiesa italiana, l¡¯arcivescovo di Bologna sottolinea il carattere di ¡°esperienza concreta¡± che accetta ¡°l¡¯imprevedibilita? dell¡¯incontro, misurandosi con le domande che agitano le persone e non quello che noi pensiamo vivano, per trovare assieme le risposte¡±. Si passa ora ¡°dalla fase narrativa passiamo a quella sapienziale, dall¡¯ascolto al discernimento¡±. Una sapienza che, per il porporato, guardando alla figura biblica di Salomone, è proprio sinonimo di ¡°un cuore docile, capace di ascoltare¡±. E non ci sara? ¡°vero discernimento se non sapremo continuare ad ascoltare cosa lo Spirito continua a chiederci anche in questa seconda fase del nostro percorso¡±. Zuppi riconosce le fatiche emerse nella prima fase del Cammino sinodale, ma ammonisce che ¡°timidezza e pessimismo non sono fondati¡±. Ma se non si risponde alla chiamata ¡°espressa da tanti segni, tante voci, domande e situazioni¡±, spiega ¡°corriamo il rischio di un ripiegamento identitario¡±, accontentandoci dei ¡°pochi ma nostri¡±, e di  ¡°essere irrilevanti nella vita di troppi e nella storia¡±.  La chiesa deve ¡°continuare a parlare¡±: ¡°Tutti ¨C laici, giovani e adulti, anziani, sacerdoti, religiosi ¨C devono impegnarsi in un grande e rinnovato colloquio con le persone del proprio ambiente e andare oltre¡±. Perché ¡°La Chiesa sinodale deve essere comunicativa¡±. E¡¯ il compito di una Chiesa profetica, per la quale è significativo che circa 60 mila giovani vogliano partecipare alla Gmg di Lisbona: ¡°le piu? grandi difficolta? con i giovani ¨C commenta - sono la paura e l¡¯impazienza¡±.

Ascolto del dolore degli abusati, accoglienza dei migranti

Il presidente della Cei ribadisce come, nello scandalo vergognoso degli abusi di membri del clero su minori, ¡°l¡¯ascolto della sofferenza sia tappa essenziale del cammino per consolidare e rendere piu? efficaci le attivita? di formazione e prevenzione messe in atto dalle Chiese in Italia attraverso la rete territoriale dei Servizi per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. E poi apre l¡¯ampia pagina dei problemi della società italiana rilevati dalle Conferenze episcopali regionali, con la crisi della famiglia, delle giovani coppie che non riescono a costruirla, e della crisi demografica legata anche a questo fenomeno. Sottolinea che nella ¡°triste società della paura¡± l¡¯accoglienza della vita nascente ¡°si accompagna alle porte chiuse a rifugiati e migranti¡±. Chiudere le porte a chi bussa e?, alla fine, per Zuppi, ¡°nella stessa logica di chi non fa spazio alla vita nella propria casa. Del resto abbiamo bisogno di migranti per vivere: li chiedono l¡¯impresa, la famiglia, la societa?. Non seminiamo di ostacoli, con un¡¯ombra punitiva, il loro percorso nel nostro Paese!¡±.

I vescovi italiani ascoltano il cardinal Zuppi nell'Aula nuova del Sinodo in Vaticano
I vescovi italiani ascoltano il cardinal Zuppi nell'Aula nuova del Sinodo in Vaticano

Politiche attente ai più deboli

Il cardinale parla poi della precarietà del lavoro e del ¡°lavoro povero¡±, per combattere i quali non bastano le strategie di detassazione del decreto lavoro, che non sono di contrasto alla povertà. Per il problema casa, spiega che ¡°può essere utile la riconversione di parte del patrimonio pubblico per l¡¯edilizia popolare. C¡¯e? un bisogno di casa a costi accessibili¡±. Segnala la riduzione dei volontari, scesi di un milione a 4 milioni e 600 mila in Italia, e ricorda che ¡°la gratuita? del servizio all¡¯altro nel bisogno e? un¡¯esperienza sociale e spirituale¡±. Alla politica italiana il presidente Cei chiede ¡°una legge elettorale adeguata e condivisa¡± e ¡°un¡¯attenzione particolare ai piu? deboli¡± poveri, malati, chi vede violati ¡°i propri diritti fondamentali¡± e ¡°quanti attendono una sentenza giusta e celere¡±. ¡°Aspettiamo la definizione del promettente riordino dell¡¯assistenza degli anziani, a favore delle cure domiciliari¡±, perche? ¡°il dono della longevita? sia una benedizione e non la condanna alla solitudine o alla perdita di dignita?¡±.

Le mafie non sono scomparse, la Chiesa resiste

Nel giorno in cui si ricorda l¡¯anniversario della strage di Capaci e nel trentesimo anniversario del discorso di San Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi ad Agrigento (9 maggio 1993), il cardinale Zuppi ricorda la piaga del clientelismo, della corruzione e di tutti i ¡°peccati sociali¡± denunciati da Papa Francesco. Sottolinea che le mafie non sono scomparse, ¡°anzi si sono estese nel Centro-Nord, dove prosperano largamente anche con metodi e volti in parte mutati¡±, ma la Chiesa ¡°comunita? viva e generosa, resiste alla forza disgregativa¡±, là dove ¡°il tessuto sociale e? slabbrato, lo Stato lontano, la gente sola, disperata, povera, la scuola indebolita¡±, e c¡¯e? ¡°terreno di crescita per le mafie¡±.

Ripensare l'annuncio cristiano, "conversione missionaria" delle strutture

Nell¡¯ultimo paragrafo della sua introduzione, il presidente della Cei invita all¡¯essenziale ripensamento dell¡¯annuncio cristiano, ¡°a cominciare dalle proposte della catechesi, dei sacramenti, della pastorale dei ragazzi, l¡¯ambito della formazione, da quella iniziale dei seminaristi a quella permanente dei presbiteri, nonche? dei laici in generale, dei futuri insegnanti di religione¡±. Abbiamo bisogno, spiega ¡°di ripensare piu? in grande la formazione dei laici, valorizzando il potenziale gia? esistente nelle istituzioni di Teologia e Scienze Religiose¡±, per rendere ¡°semplice l¡¯ascolto del Vangelo e andando incontro a tanti che lo cercano¡±. Accenna infine alla collegialità nel ministero episcopale e all¡¯accorpamento delle diocesi, ¡°sfida per il futuro ma anche un¡¯opportunita? per ripensare nuove forme di prossimita?¡± , e alla ¡°conversione missionaria¡± della Cei intesa ¡°come struttura composta da uffici, servizi e organismi a servizio dei Vescovi e delle realta? diocesane che sono in Italia¡±. L¡¯auspici finale è che, nella vicina festa di Pentecoste, lo Spirito Santo invocato ¡°ci doni un grande entusiasmo comunicativo¡± e che i laici portino questo spirito ¡°negli ambienti e nelle situazioni dove solo loro sono¡±.

Ancora un immagine del cardinal Matteo Zuppi durante la sua introduzione
Ancora un immagine del cardinal Matteo Zuppi durante la sua introduzione

Giovedì mattina l'udienza con Papa Francesco

In mattinata i lavori dell¡¯assemblea generale proseguono in Vaticano con l¡¯elezione di un vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana, mentre nel pomeriggio è prevista all¡¯elezione dei rappresentanti Cei alla XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (primo periodo 4-29 ottobre 2023 ¨C secondo periodo ottobre 2024). All¡¯ordine del giorno anche una serie di adempimenti di carattere giuridico-amministrativo. La giornata di mercoledì 24 sarà dedicata a un focus sul tema principale dell¡¯assemblea, ¡°In ascolto di ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Passi verso il discernimento¡±, e al confronto nei gruppi sinodali. L¡¯attenzione a mettersi in ascolto di tutti e, in particolare, degli ultimi si esprime anche con la scelta di consegnare ai vescovi una borsa ¡°Made in Carcere¡±, realizzata con materiali di recupero: segno concreto dell¡¯impegno a offrire una seconda possibilità a persone in stato di detenzione e una nuova vita a tessuti e oggetti, all¡¯insegna dell¡¯inclusione sociale e della tutela dell¡¯ambiente. Giovedì 25, prima dell¡¯incontro con il Papa previsto alle 11, il cardinale Zuppi presiederà alle 8.30 la celebrazione eucaristica nella Basilica di San Pietro. Alle 15, nell¡¯atrio dell¡¯Aula Paolo VI, illustrerà in conferenza stampa il comunicato finale. Il 25 e 26 maggio, si svolgerà, infine, a Roma l¡¯assemblea nazionale dei referenti diocesani del Cammino sinodale (che parteciperanno anche all¡¯udienza con Francesco), ospitata nell¡¯Ergife Palace Hotel.

 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

23 maggio 2023, 11:59