Caritas Italiana: si sblocchino le risorse per accogliere gli ucraini
Vatican News
Nel giorno in cui si celebra San Benedetto, co-patrono d'Europa, il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha fatto sue le parole di Papa Francesco all¡¯Angelus: ¡°Che Dio mostri la strada per porre fine a questa folle guerra!¡±, invitando ad "interrogarci su cosa dobbiamo fare perché tacciano le armi e prevalga il rispetto della vita".
Mentre il conflitto non smette di provocare distruzione e morte, continua l¡¯impegno di Caritas Italiana verso i fratelli e le sorelle ucraini: oltre 10mila le persone accolte in tutta Italia; numerose le diocesi attivate per garantire un¡¯ospitalità adeguata a chi è fuggito dalla guerra, assicurando in questi mesi tutto il necessario.
¡°È uno sforzo che abbiamo cercato di condividere anche con le istituzioni locali e nazionali¡±, sottolinea don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, rilevando che ¡°questa grande solidarietà rischia, però, di essere compromessa dalle lungaggini e dalla farraginosità delle procedure amministrative. Ad oggi, infatti, non è stata ancora firmata la convenzione con la Protezione Civile, necessaria per liberare le risorse utili per accogliere altri 2.000 cittadini ucraini ospitati negli alberghi della penisola. Anche l¡¯accesso ai cosiddetti sussidi di sostentamento sta incontrando molte difficoltà sul piano operativo. Auspichiamo che questa situazione venga risolta nei prossimi giorni, permettendo così di sbloccare i posti già destinati a questa accoglienza, al momento non utilizzabili nemmeno per l¡¯attività ordinaria¡±.
Allo stesso tempo, conclude Pagniello, ¡°ci auguriamo che si possa prevedere un supporto anche per le accoglienze al di fuori del circuito istituzionale - al momento la maggior parte - per continuare a garantire un accompagnamento dignitoso di quanti, visto il protrarsi della guerra, decideranno di rimanere nel nostro Paese¡±.
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