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Un piatto che ha il sapore dell¡¯accoglienza e dell¡¯amore

In queste giornate di festa, la mensa dei poveri ¡°Padre Alberto Beretta¡± di Bergamo non ha mai chiuso, cercando cos¨¬ di essere sempre vicino a quanti la frequentano e che l¨¬ trovano non solo un piatto caldo, ma anche amicizia e conforto. La testimonianza di fra Riccardo Corti responsabile della mensa

Marina Tomarro - Città del Vaticano

Spesso i giorni delle festività natalizie, sono l¡¯occasione per tanti di poter stare in famiglia, a volte tornando nei luoghi di origine e rivedere le  persone care che non si incontrano da tempo. Ma non per tutti è così. Tante persone purtroppo, proprio in queste occasioni, risentono maggiormente del peso della solitudine. Anziani soli, malati, ma anche tanti uomini e donne che non hanno nessuno, a volte nemmeno un tetto sopra la testa e vivono in strada, passano queste giornate in completa solitudine Tante le iniziative di solidarietà che si sono svolte in tutte le città italiane per essere vicino a chi vive questa condizione e permettere loro di vivere dei momenti di gioia. Come a Bergamo dove chi non ha una vera casa può contare sulla mensa dei poveri ¡°Padre Alberto Beretta¡±, in cui non trova solo un piatto caldo ad attenderlo, ma anche persone pronte ad ascoltare e a dare una mano dove è possibile, per rendere la vita meno dolorosa e più sostenibile.

Fra Riccardo con due volontarie della mensa
Fra Riccardo con due volontarie della mensa

Una Provvidenza che non si ferma

¡°Noi cerchiamo di far respirare a queste persone un po' di casa e di famiglia ¨C spiega fra Riccardo Corti responsabile della mensa ¨C nel giorno di Natale anche il pranzo è stato all¡¯insegna della festa e con il panettone e lo spumante alla fine. Abbiamo dato loro anche dei regali¡± E proprio i doni arrivati hanno anche loro una storia da raccontare. ¡°Io volevo regalare una borraccia termica dove i nostri amici potessero metterci dentro del thè caldo o il caffè ¨C spiega fra Riccardo ¨C sarebbero state circa 200 borracce ma dovevo capire se ce la facevamo con i costi. Ne ho parlato con una persona vicina ai poveri della nostra mensa, e con grande generosità abbiamo visto arrivare in dono per i nostri ospiti proprio queste borracce. Ma la Provvidenza non si è fermata qui. Infatti sono arrivati anche degli zainetti da un¡¯azienda locale e così abbiamo potuto fare questo bel regalo a tutti i nostri amici¡±.

Una generosità che non manca

Una Provvidenza che si fa concreta e che ogni giorno arriva in qualche modo presso la mensa dei poveri. A volte sono indumenti donati, altre alimenti che vanno ad arricchire il menù di chi vi pranza ogni giorno, altre ancora sono gesti gentili, come il dono di una pianta o di un fiore che vanno ad abbellire e rendere più caldi gli ambienti della mensa. Tutti questi gesti sono raccontanti dallo stesso fra Riccardo attraverso i social in una sorta di piccolo diario quotidiano che lui ha chiamato ¡°Pillole di Cielo¡±. ¡°Per me è un modo di trasmettere un po' di speranza a chi mi legge ¨C commenta il frate ¨C penso soprattutto a chi vive momenti difficili, questi fatti che racconto vogliono portare un po' di luce e la voglia di credere che nel mondo c¡¯è ancora tanta gente generosa¡±. Tra i tanti episodi che fra Riccardo racconta, uno in particolare gli è rimasto nel cuore. ¡°Spesso a mensa viene un uomo sulla sessantina ¨C dice ¨C che porta sempre una rosa bianca alla Madonna. In questi mesi gli siamo stati vicini e abbiamo cercato di accompagnarlo e di ascoltarlo. L¡¯altro giorno ha voluto che mi sedessi vicino a lui e mi ha ringraziato, dicendo che per lui ero stato come quel padre che non aveva mai avuto. Sentirmi chiamare papà da questo signore mi ha profondamente emozionato e commosso, è stato un po' un dono di Natale anche per me¡±.

Ascolta l'intervista a fra Riccardo Corti
Fra Riccardo con ospite della mensa e la borraccia ricevuta in dono a Natale
Fra Riccardo con ospite della mensa e la borraccia ricevuta in dono a Natale

Il cuore allargato all¡¯accoglienza

Tanti sono anche i volontari che frequentano la mensa. Alcuni sono abitudinari, altri invece fanno solo delle esperienze per un periodo, ma mai questa cosa lascia indifferenti. ¡°Papa Francesco ¨C continua fra Riccardo - spesso parla dei migranti, dei rifugiati di coloro che sono dovuti fuggire dalle loro case, invitandoci all¡¯accoglienza dell¡¯altro, a riconoscerlo come un fratello a cui stare vicino. Quando le persone vengono a conoscenza della nostra mensa e mi chiedono in che modo possono aiutarci, magari nel loro piccolo, per me è una gioia profonda, perché significa allargare il cuore, vuol dire capire che nel mondo non esisto solo io, ma ci sono altri fratelli e sorelle che hanno bisogno. E questo è un primo passo molto importante¡±.

I volontari nel giorno di Natale
I volontari nel giorno di Natale

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30 dicembre 2021, 13:03