Mozambico. L'appello della Caritas a sostegno degli sfollati
Isabella Piro - Città del Vaticano
In Mozambico c'è bisogno di aiuto, soprattutto nella regione settentrionale di Cabo Delgado. A lanciare l¡¯appello è il direttore della Caritas diocesana di Pemba, Manuel Nota, il quale evidenzia come gli aiuti offerti dalla Chiesa cattolica siano diventati essenziali anche per i musulmani: ¡°Il nostro lavoro di accompagnamento psico-sociale ¨C spiega all¡¯agenzia Ecclesia ¨C è molto apprezzato. La Caritas offre agli sfollati non solo beni materiali, ma anche l¡¯occasione di parlare di ciò che hanno patito e questo permette loro di elaborare la sofferenza¡± e di ricominciare, poi, una nuova vita. Finora, l¡¯organismo diocesano ha assistito ¡°quasi 40mila famiglie¡± grazie a Centri di accoglienza, siti di reinsediamento e famiglie ospitanti.
La grande sfida
Nella regione settentrionale di Cabo Delgado un drammatico conflitto ha provocato, dal 2017 ad oggi, circa 2mila morti e più di 700mila sfollati. Ma la grande sfida è quella della costruzione di nuovi alloggi, per i quali mancano però i materiali edili necessari. Attualmente, infatti, sottolinea Manuel Nota, gli sfollati vivono ¡°in piccole capanne, allestite con teloni che sono stati assegnati loro nei siti di reinsediamento, con uno spazio delimitato per vivere e un altro per coltivare la terra¡±.
Alla ricerca di fondi
Di qui l¡¯appello della Caritas di Pemba a raccogliere fondi internazionali per costruire vere e proprie case per tutti gli sfollati. Fortunatamente, la macchina della solidarietà si è già messa in moto: il governo ungherese, ad esempio, si è impegnato a realizzare un progetto abitativo per la popolazione mozambicana in fuga dai conflitti. Da ricordare, infine, che la Caritas di Pemba si occupa anche delle persone non sfollate, sostenendo l¡¯operato delle parrocchie.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui