Vescovi Usa: pacchetto di aiuti anti-Covid-19 promuova la dignit¨¤ della vita
Lisa Zengarini - Città del Vaticano
Il nuovo pacchetto anti-Covid deve avere come punto fermo la promozione della ¡°dignità e del valore di ogni vita umana e la protezione dei poveri e vulnerabili che sono le persone più a rischio¡±. È quanto scrivono i vescovi degli Stati Uniti in una lunga che si appresta a discutere il nuovo piano di aiuti dell¡¯Amministrazione Biden per battere la crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia. Un piano condiviso nelle sue linee generali dai vescovi, che tuttavia esortano ¡°con la massima fermezza¡± i legislatori a utilizzare i finanziamenti per promuovere politiche che salvaguardino tutte le vite umane, comprese quelle non nate, e che sostengano le famiglie in difficoltà nell¡¯interesse del bene comune.
La lettera indica, in particolare, 13 priorità che vanno dalle vaccinazioni, test e cure anti Covid-19 gratuiti per tutti, alle politiche abitative e contro la fame, ai sostegni al reddito, all¡¯occupazione e alla scuola, alla sicurezza sanitaria nelle carceri e in tutti i centri di detenzione fino agli aiuti internazionali degli Stati Uniti nella lotta globale alla pandemia.
Servono misure urgenti
I presuli chiedono in primo luogo l¡¯approvazione di misure urgenti per affrontare la crescente crisi della fame che devono affrontare 29 milioni di americani e 12 milioni di bambini con l'estensione dei programmi federali di assistenza nutrizionale. La lettera chiede inoltre di rinnovare i fondi federali per i programmi abitativi a favore delle persone a basso reddito, compresi anziani e disabili.
Tra le priorità segnalate dalla missiva il pari accesso ai fondi di emergenza stanziati per le scuole statali e non statali, che hanno subito un duro colpo dalla pandemia. Inoltre, secondo i vescovi, nell¡¯attuale situazione di precarietà e insicurezza creata dalla pandemia è importante garantire uno status legale e regolari permessi di lavoro e semplificare il percorso verso la cittadinanza ai tanti ¡°Dreamers¡± (i giovani immigrati arrivati bambini negli Stati Uniti a seguito di genitori senza documenti regolari) e beneficiari dello Status di protezione temporanea (Tps) impegnati nei servizi essenziali.
Salute e accesso alle cure
Un altro punto evidenziato dalla lettera riguarda il diritto alla salute e l¡¯accesso alle cure, che secondo i vescovi americani va garantito a tutti, senza discriminazioni razziali ed economiche. Si tratta, in concreto, di eliminare le disuguaglianze sociali e sanitarie che determinano tassi sproporzionatamente più elevati di esposizione, malattia e morte nelle comunità afro-americane, ma anche in altre categorie svantaggiate ed emarginate, come disabili e anziani. A questo proposito, i vescovi americani chiedono di assicurare pari accesso a test, vaccinazioni e cure gratuite per il Covid-19 anche agli immigrati.
Altre misure sollecitate dalla Chiesa americana riguardano i sostegni all¡¯occupazione e al reddito per le famiglie e imprese in difficoltà, nonché facilitazioni e esenzioni fiscali anche a favore delle organizzazioni no-profit impegnate in prima linea nell¡¯emergenza. Per quanto riguarda la sicurezza sanitaria nelle carceri, particolarmente esposte al contagio, i presuli chiedono, tra le altre cose, la scarcerazione dei detenuti più vulnerabili e di considerare misure alternative alla detenzione.
La lettera insiste, infine, sull¡¯importanza di una rinnovata leadership globale degli Stati Uniti per rafforzare la risposta internazionale Covid-19 e per promuovere un accesso equo e trasparente ai vaccini dei Paesi poveri. In questo senso essi incoraggiano il Congresso a sostenere gli sforzi multilaterali per mitigare gli impatti umanitari, economici e sociali della pandemia nel mondo.
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