Pakistan: morta suor Ruth Lewis, la ¡±madre dei dimenticati¡±
Lisa Zengarini ¨C Città del Vaticano
Una vita spesa per i bambini e giovani disabili fisici e mentali abbandonati. Non ce l¡¯ha fatta suor Ruth Lewis, ¡±madre dei dimenticati¡±, come viene ricordata dal centro di accoglienza di ¡°Darul Sukoon¡± per persone con handicap intellettivi di Karachi, in Pakistan, che dirigeva dal 2000. La religiosa della Congregazione delle Missionarie Francescane di Cristo Re è morta il 20 luglio di Covid-19, nell¡¯ospedale ¡°Agha Khan¡± della capitale pakistana, dove era stata ricoverata l¡¯8 luglio, dopo essere risultata positiva al virus contratto nello stesso centro, in cui sono stati contagiati 21 bambini.
Cuori spezzati
Grande il dolore delle consorelle, del personale e degli ospiti del centro: ¡°Il nostro cuore à spezzato perché abbiamo perso una parte di noi, una madre, una sorella e una fonte di ispirazione. I suoi servizi per i bambini e le persone anziane disabili, gravemente disabili e abbandonate dalla società sono stati straordinari¡±, si legge in una dichiarazione pubblicata su Facebook. Nata nel 1945, suor Ruth Lewis era giunta ¡°Darul Sukoon¡±, fondato dalla consorella Gertrude Lemmens, nel 1969. Da allora non è più tornata, prendendosi cura dei suoi 150 ospiti: tutti bambini e adolescenti abbandonati dalle loro famiglie, perché considerati "mostri" a causa delle loro deformità e disabilità. Per loro suor Ruth era diventata una madre: ¡°Li considerava come suoi figli. Ha lavorato instancabilmente per costruire la loro personalitࡱ.
Al servizio dell'umanità povera e sofferente
Un lavoro che le aveva conquistato la fama oltre i confini della Chiesa cattolica in Pakistan, tanto che era riuscita ad ottenere sovvenzioni pubbliche per il centro i cui servizi sono finanziati da donazioni. Per questa totale dedizione ai ¡°suoi¡± bambini era stata anche insignita del premio "Orgoglio di Karachi" il 18 gennaio 2014, e nel 2018 ha ricevuto il premio "Hakim Mohammad Saeed" dal governatore del Sindh per il servizio sociale reso all'umanità povera e sofferente, senza alcuna discriminazione. La notizia della sua morte ha avuto una grande risonanza in Pakistan. Messaggi di cordoglio sono giunti da diverse personalità pubbliche pakistane: ¡°Il suo generoso contributo alla nostra società sarà sempre ricordato e apprezzato¡±, ha dichiarato il portavoce del Governo del Sindh. Aseefa Bhutto-Zardari, figlia dell¡¯ex Premier Benazir Bhutto, parla di una ¡°perdita tragica¡± per il centro e per tutti i cittadini di Karachi. Stamattina i funerali trasmessi sulla pagina Facebook di ¡°Darul Sukoon¡±.
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