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Formazione socio-politica nella diocesi di Roma: Ruzza, dare un¡¯anima a vita pubblica

Al via a Frascati la prima Summer School di formazione socio-politica della diocesi di Roma: tre giorni di incontri, dibattiti, momenti di preghiera e riflessione per 130 ragazzi che intendono ¡°sporcarsi le mani¡± con una responsabilit¨¤ condivisa nella ²õ´Ç³¦¾±±ð³Ù¨¤ e nella politica. Intervista a mons. Gianrico Ruzza

Giada Aquilino - Città del Vaticano

¡°Confrontarsi sui temi caldi e rilevanti del momento, soprattutto per dare uno slancio che consenta ai ragazzi di concretizzare la loro formazione scolastica in una possibile azione¡±. È la prima Summer School di formazione socio-politica della diocesi di Roma nelle parole di mons. Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare di Roma per il settore sud e delegato per la pastorale degli ambienti di vita (Ascolta l'intervista a mons. Ruzza). L¡¯iniziativa, da oggi a sabato a Villa Campitelli a Frascati, coinvolge almeno 130 giovani, riuniti per tre giorni di incontri, dibattiti, workshop, ma anche momenti di preghiera e di riflessione: in programma, questo venerdì, l¡¯intervento del cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin. Il titolo scelto per questa edizione è: ¡°Da Moro a Moro¡­and more¡±, con riferimento a San Tommaso Moro e allo statista italiano Aldo Moro, tra i fondatori della Democrazia Cristiana, di cui divenne segretario e presidente, oltre che presidente del Consiglio dei ministri, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978.

Al servizio della cosa pubblica

¡°Dobbiamo registrare - osserva mons. Ruzza - la grande disponibilità di tanti giovani che nella nostra città e nella nostra diocesi intendono coinvolgersi e mettersi al servizio della ¡®cosa pubblica¡¯: ciò è segno di una generosità che crea un grande entusiasmo. Credo che sia sotto gli occhi di tutti la difficoltà che abbiamo a vivere nell¡¯agone politico, per la frammentarietà, per la confusione, per le emozioni che diventano momento di elaborazione del pensiero, senza un pensiero che nasca dalla cultura. I ragazzi possono dare molto e quindi abbiamo pensato ¨C spiega - di mettere insieme tante esperienze nella diocesi almeno in un momento unitario dell¡¯anno¡±. L¡¯auspicio per i giovani del vescovo ausiliare di Roma è che possano ¡°avere il coraggio di realizzare i sogni che hanno nel cuore¡±: ¡°non a caso partiamo dalla figura di San Tommaso Moro che ci ha lasciato la sua ¡®Utopia¡¯ come idea per un¡¯azione politica¡±: ¡°concretizzate tali sogni ¨C anticipa mons. Ruzza rivolgendosi direttamente ai partecipanti - impegnandovi e ¡®sporcandovi¡¯ le mani, usando una terminologia che era molto cara a una figura che a Roma ha dato molto, mons. Luigi Di Liegro¡±.

Al servizio di un popolo

Agli incontri a Frascati, in cui sono coinvolte tutte le esperienze di formazione sociopolitica laiche ed ecclesiali presenti a Roma, attenzione puntata su ¡°ambiente, comunicazione, economia, lavoro, impresa, azione politica, Europa, integrazione, giustizia, benessere e salute¡±, affrontando temi che riguardano ¡°la vita di una polis, di una comunità: mi auguro - afferma il delegato diocesano per la pastorale degli ambienti di vita - che questo possa passare per una cifra, una caratteristica che è tipica del mondo cristiano, a partire dall¡¯esperienza di don Luigi Sturzo: sentirsi parte di un popolo e mettersi a servizio di un popolo attraverso la mediazione culturale¡±.

Responsabilità condivisa

Il cardinale vicario Angelo De Donatis, presentando la Summer School diocesana, ha ricordato che ¡°partecipare vuol dire prendere parte alla responsabilitࡱ, proprio sulla scia di San Tommaso Moro e Aldo Moro, perché ¡°nella società siamo tutti corresponsabili e siamo chiamati a vivere con impegno la condivisione per sentirci comunità, creando accoglienza reciproca, riconoscimento, stima anche delle diversitࡱ. Una responsabilità condivisa, prosegue mons. Ruzza, ¡°che nasce dalla partecipazione, dalla gioia, dall¡¯entusiasmo, sulla scia di quanto scrive il Papa nella ¡±, nella prospettiva di una politica ¡°intesa come servizio che può arrivare fino al martirio: Tommaso Moro e Aldo Moro, per modalità diverse, hanno vissuto l¡¯esperienza del martirio¡±. Partendo quindi da un¡¯idea di società governata da giustizia e libertà e di una politica che ponga al centro l¡¯uomo, i suoi bisogni, le sue speranze, l¡¯augurio del vescovo è che ¡°questi giovani che non hanno conosciuto direttamente Aldo Moro possano capire la profondità del pensiero di quest¡¯uomo che ci fa capire quanto il cristianesimo possa dare e possa contribuire a un¡¯anima della vita pubblica e sociale. Spero tanto che questi ragazzi capiscano sempre di più quanto sia importante mettere la persona al centro di un¡¯azione politica in un orizzonte che - conclude - non può escludere in alcun modo il riferimento trascendente e quindi il nostro orientamento alla realizzazione del Regno di Dio¡±.

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25 luglio 2019, 06:50